
Un giovane vicentino che studia a Monselice è stato sospeso assieme ad altri tre ragazzi. Alcune vittime, stanche dei palpeggiamenti che avvenivano a scuola, hanno parlato dopo mesi. È stata avviata un'indagine
Basso Vicentino. Durante l'anno scolastico uno studente vicentino avrebbe palpeggiato, molestandole sessualmente, alcune compagne di classe. Con lui, ad allungare le mani erano in altri tre. La presidenza della scuola, quando lo è venuto a sapere, li ha sospesi tutti e quattro per una quindicina di giorni, e quindi dopo gli scrutini li ha bocciati tutti. È accaduto in un istituto superiore di Monselice, nel Padovano, dove il giovane di 16 anni, che abita in un Comune del Basso Vicentino con la sua famiglia, studia.
LE MOLESTIE. In base a quanto è stato finora ricostruito, i quattro studenti avrebbero avuto il vizietto di fare la mano morta. Numerose le vittime (almeno una mezza dozzina), soprattutto della loro classe ma non solo. I quattro, da novembre a marzo, in più occasioni, dentro e fuori la scuola, avrebbero toccato le coetanee nonostante queste ultime non gradissero affatto il comportamento. Perché, se in alcuni casi il buffetto poteva sembrare un gesto di goliardia, o anche di affetto, in molti altri per le studentesse erano diventate delle pure molestie, compiute spesso in classe, in momenti in cui gli insegnanti non potevano vedere.
LE DENUNCE. Dopo mesi di fastidiosi toccamenti, una delle ragazze è sbottata e durante un'assemblea di classe ne ha parlato esplicitamente con un'insegnante. Alla prima si sono accodate anche le compagne, che hanno informato i genitori di quanto stava accadendo. Appena i professori hanno avuto notizia di quanto succedeva in classe, soprattutto durante i cambi dell'ora e l'intervello, hanno informato immediatamente il preside dell'istituto. Che, come prevede la norma, ha immediatamente avvisato i carabinieri e la procura per i minorenni di Venezia. I fatti sono penalmente rilevanti ed è stata avviata un'inchiesta per fare piena luce. L'ipotesi di reato è la violenza sessuale, pur nell'ipotesi lieve.
LA TESTIMONIANZA. A suffragare i racconti delle ragazze, anche quello di un loro compagno di classe. Il giovane ha spiegato di essere stato costretto, o caldamente invitato, dagli altri 4 ad allungare le mani sul seno di una compagna in cambio di un euro. Una sorta di prova di forza, alla quale ha aderito per non essere preso in giro. La circostanza è stata confermata dalla giovane molestata.
I PROVVEDIMENTI. La scuola, preside in testa, ha deciso di usare il pugno di ferro per i molestatori. I quattro sono stati sospesi per parecchi giorni, e alla fine dell'anno scolastico sono stati bocciati. Non è che i quattro fossero particolarmente bravi, ma è certo che la vicenda delle molestie ha influito, in particolare sulla condotta dei quattro, che ora dovranno valutare se ripetere l'anno in quell'istituto o cambiare scuola.
LE REAZIONI. La famiglia del giovane vicentino non l'ha presa bene, anzi. I genitori si sono scusati per il comportamento del figlio, ma hanno ritenuto eccessivi i provvedimenti, in particolare la bocciatura. I famigliari degli altri tre hanno in parte scusato il comportamento dei ragazzi, attribuendo una responsabilità anche alle compagne, ree di andare a scuola vestite in maniera troppo provocante. L'indagine penale è stata avviata.
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