mercoledì 16 giugno 2010

Rignano, nuova indagata per gli abusi: è una donna fuggita in Bosnia

Il giardino della scuola Olga Rovere

Abitava in un casolare dove sarebbero avvenute le violenze sessuali. La Procura di Tivoli potrebbe chiedere l'arresto.

C'è un nuovo indagato nell'inchiesta sui presunti abusi sessuali compiuti a Rignano Flaminio. Dallo scorso mese di aprile, sul registro degli indagati della Procura di Tivoli c'è il nome di una donna bosniaca che abitava in un casolare riconosciuto dai bambini come uno dei luoghi degli incontri.

La donna è irreperibile e abitava in un casolare nelle campagne del paese, posto sotto sequestro perchè ritenuto uno dei luoghi in cui sarebbero avvenute le violenze sessuali: il terzo individuato dall'inizio dell'inchiesta.

La donna, prima di rendersi irreperibile, era stata ascoltata dagli inquirenti e si era dichiarata completamente estranea ai fatti. Ma il fatto che abbia fatto perdere le proprie tracce, secondo le parti civili, renderebbe poco credibili le sue asserzioni. La donna bosniaca, dopo il suo coinvolgimento nella vicenda, avrebbe fatto ritorno nel suo paese d'origine.

La procura della Repubblica di Tivoli potrebbe chiedere l'emissione di un'ordinanza di carcerazione nei suoi confronti. La donna è indagata nell'ambito di un nuovo filone dell'inchiesta in quanto l'individuazione della sua abitazione come uno dei possibili luoghi delle violenze sessuali sui bambini è avvenuta mentre era stata già fissata l'udienza preliminare a carico dei cinque indagata rinviati a giudizio.

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