sabato 26 giugno 2010

SCHIAFFONI AI BIMBI DISABILI: NIENTE PUNIZIONI A MAESTRE

Nessun provvedimento disciplinare è stato per ora assunto nei confronti delle due operatrici dell'istituto 'La Nostra Famiglià di Treviso denunciate per aver picchiato tre bambini disabili, ma la tempesta starebbe per scoppiare. Mentre la direzione del centro ecclesiastico ha avviato un'inchiesta interna che si affianca a quella dell'Uls, la Regione Veneto chiede l'applicazione di «una pena esemplare» qualora vengano accertate le responsabilità. «Il licenziamento è fuori discussione - spiega l'assessore regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto che questa mattina a Conegliano ha incontrato i vertici dell'istituto - vogliamo che sia fatta chiarezza fino in fondo». Le due assistenti, di 32 e 35 anni, erano state scoperte attraverso telecamere nascoste a rifilare schiaffi e a fare ingurgitare il cibo con violenza ai tre piccoli disabili dai tre ai sei anni. «Bisogna capire bene cos'è successo - prosegue Sernagiotto che chiederà un'audizione ai carabinieri - a volte bisogna insistere perchè un bambino mangi; certo le mele marce ci sono un pò dovunque ma questo istituto va difeso perchè rappresenta un modello copiato da più parti in Italia, un'eccellenza di settore».

ZAIA: CONTRARIO A CIVILTA' VENETA «Il Veneto è un popolo accogliente che niente deve avere a che fare con chi maltratta piccoli disabili»: lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando la denuncia di due operatrici dell'istituto 'La Nostra Famiglià di Treviso accusate di maltrattamenti protratti nei confronti di tre bambini disabili. «Attendiamo, come sempre in questi casi - ha aggiunto -, la conclusione delle indagini della magistratura per accertare eventuali responsabilità. Ma se risultasse provato che queste educatrici prendevano a ceffoni bambini inermi e facevano regolarmente ingurgitare cibo con la forza, non potremmo che giudicare molto gravemente questi comportamenti che nulla hanno a che vedere con la civiltà del nostro popolo e che non possono che essere severamente stigmatizzati ed eventualmente puniti».

SCHIAFFONI DURANTE IL PRANZO Schiaffoni soprattutto in refettorio, durante il pranzo. Botte a bambini disabili di appena quattro e sei anni e gli altri costretti ad assistere a quei maltrattamenti. È successo a Treviso, nell'ente ecclesiastico "La nostra famiglia": denunciate due operatrici di 32 e 35 anni. A togliere il velo e mostrare l'orrore degli abusi, scrive oggi il Gazzettino, i carabinieri di Treviso che hanno denunciato per maltrattamenti le due donne della struttura che si occupa di assistenza socio sanitaria, istruzione e formazione. "La nostra famiglia" è presente in Veneto con una decina di sedi, una trentina a livello nazionale e presenze in Sudan, Brasile, Ecuador, Cina, Marocco, Palestina. A Treviso è operativo il Centro di riabilitazione diurno e ambulatoriale, dove i genitori lasciano i piccoli nel corso della giornata.

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