martedì 12 ottobre 2010

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SARAH: AUTOPSIA, IMPOSSIBILE ACCERTARE VIOLENZA

Corpo era deteriorato. La 15enne morta in 2 minuti, senza soffrire

(ANSA) - AVETRANA, 12 OTT - L'autopsia non consente di verificare la violenza su Sarah Scazzi, la 15enne uccisa e abusata dallo zio ad Avetrana. Il corpo era deteriorato a causa della permanenza in acqua per 41 giorni. La 15enne, emerge dagli esami medico-legali - e' andata in stato di choc appena Michele Misseri ha cominciato a stringerle la corda attorno al collo. Ha subito perso i sensi ed e' caduta per terra, morendo due minuti dopo senza soffrire. Nelle prossime ore i pm potrebbero ascoltare Sabrina, figlia del contadino arrestato e cugina della giovane uccisa. Al vaglio dei magistrati ci sono anche le intercettazioni ambientali dei colloqui tra Misseri e le figlie.

Intanto si aspetta l'esito dell'esame del Dna, dal quale potrebbero arrivare risposte certe sulla violenza sessuale.

Tuttavia - viene sottolineato in ambienti investigativi - anche se questo esame sara' negativo non si potra' mai escludere che la violenza sia stata compiuta, proprio perche' il cadavere e' stato in acqua per molto tempo. Della violenza sessuale compiuta sul cadavere di Sarah ha parlato nella sua confessione lo stesso zio, che e' per questo accusato anche di vilipendio di cadavere, oltre che di omicidio volontario aggravato dal motivo abietto e di occultamento di cadavere. Sul contenuto della confessione sono in corso indagini per verificare la veridicita' e chiarire le contraddizioni. Una riunione tra magistrati e carabinieri che indagano sul delitto di Sarah Scazzi si e' tenuta stamattina in procura, a Taranto.



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SESSO CON MINORE DAVANTI MADRE,2 ARRESTI

La donna e il convivente accusati di violenza sessuale

(ANSA)- LATINA, 12 OTT -Un uomo e' stato sorpreso durante un rapporto sessuale con una minore in autodavanti alla madre.

L'uomo e la donna sono stati arrestati.E' successo ad Aprilia, in provincia di Latina. L'uomo e' il compagno e convivente della mamma della giovane abusata, di 16 anni. Per i due l'accusa e' di violenza sessuale su minore. La donna, gia' nota alle forze dell'ordine, e' una prostituta ed esercita la professione in casa e per questo, gia' in passato, le era stata sospesa la potesta' genitoriale.






Sollievo a Treviso: trovate le 15enni scomparse venerdì Erano da un'amica

Le ragazze mancavano da venerdì sera. A scovarle i carabinieri, a casa di un'amica di 20 anni. Denunciato un maggiorenne che le avrebbe spinte ad allontanarsi da casa

VITTORIO VENETO (TREVISO), 12 OTTOBRE 2010 - Alla fine le ricerche hanno avuto un esito positivo: le due 15enni scomparse venerdì notte da casa dopo una serata in discoteca non sono state inghiottite dal nulla: semplicemente erano a casa di un'amica ventenne. Dal locale di Pordenone, in pratica, sono andate direttamente a casa della conoscente, a Fiume Veneto (Pordenone).
A rintracciarle sono stati i carabinieri, dopo che le famiglie avevano fatto denuncia, vista anche la giovanissima età delle fuggitive.  Le due ragazzette stanno bene. In ogni caso ci sarebbe una denuncia a carico di un maggiorenne che le avrebbe spinte ad allontanarsi da casa.

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