sabato 9 ottobre 2010

ultime dall'agenzia Ansa


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SARA: PARROCO, PER NOI SOLO VERGOGNA

I funerali celebrati nello stadio di Avetrana, migliaia presenti

(ANSA) - AVETRANA (TARANTO), 9 OTT - 'A te solo signore la giustizia, a noi la vergogna sul volto'. E' un passaggio del'omelia ai funerali di Sara Scazzi. Il parroco don Dario De Stefano, durante il rito funebre celebrato nello stadio comunale davanti a migliaia di persone ha parlato di 'giorno triste che chiude un tempo di attese, sofferenze, speranze e delusioni'.

Poi ha invitato i giovani: 'Non abbiate paura a raccontare le vostre paure a chi vi ama e vi puo' indicare una strada sicura'.



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SARA: FRATELLO, IMMAGINAVO UN BEL FUTURO

Al termine del funerale, saluti degli amici alla ragazza uccisa

(ANSA) - AVETRANA (LECCE), 9 OTT - 'Immaginavo un futuro piu' bello per te insieme alla persone che ti volevano bene'. Lo ha detto il fratello di Sara, Claudio. Il giovane ha letto pubblicamente un breve messaggio in conclusione della cerimonia funebre nel campo sportivo di Avetrana. La bara con i resti di Sara ha lasciato poco dopo lo stadio accompagnata da ali di folla. Gli ultimi saluti alla quindicenne uccisa sono stati rivolti dal sindaco di Avetrana, Mario De Marco e da compagni di scuola ed amici.
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BIMBO UCCISO: GIP CONVALIDA ARRESTO

Donna sara' trasferita a centro medico giudiziario

(ANSA) - SAVONA, 9 OTT - Sara' trasferita in un centro medico giudiziario Elisabetta Bertolotto, la donna che giovedi' mattina ha ucciso il figlioletto di 3 anni. Lo ha deciso il gip del tribunale di Savona Barbara Romano. Il gip, davanti alla quale la donna si e' avvalsa della facolta' di non rispondere, ha convalidato l'arresto. Il trasferimento avverra' quando le sue condizioni psicofisiche lo permetteranno. Per ora Elisabetta Bertolotto resta ricoverata nel reparto psichiatrico dell'ospedale San Paolo di Savona.


L'ULTIMO SALUTO A SARAH. OMELIA: SOLO VERGOGNA

AVETRANA (TARANTO) - Il feretro con i resti di Sarah Scazza e' entrato nello stadio comunale del paese accolto tra gli applausi di migliaia di persone. Durante il tragitto sino all'altare la gente ha lanciato fiori bianchi in direzione della bara. Ai piedi dell'altare campeggia una foto di Sarah e accanto una corona inviata dal comando provinciale dei carabinieri di Taranto. Ci sono anche rappresentanze di studenti delle scuole di Avetrana. 
Al termine del rito funebre celebrato dal parroco di Avetrana, Don Dario De Stefano, é salita sul palco, che ha ospitato l'altare, Concetta Ferrano Spagnolo, la madre di Sarah. La donna, che è testimone di geova, si è seduta accanto al figlio Claudio.
"A te solo signore la giustizia, a noi la vergogna sul volto". Sono le dure parole pronunciate dal parroco della chiesa del Sacro Cuore di Avetrana, don Dario De Stefano, nell'omelia al rito funebre cattolico della liturgia della parola nello stadio comunale. "E' un giorno triste - ha detto - che chiude un tempo di attese, sofferenze, speranze e delusioni. E anche Sara, la nostra Sara, che abbiamo cercato per tanti giorni senza arrenderci. Abbiamo lottato perché volevamo rivederla sorridere, ascoltare i suoi progetti e desideri, ma tutto questo non si è avverato".
"Non è vero che i giovani sono vuoti, sono solo fragili", ha aggiunto don Dario De Stefano. Il sacerdote ha rivolto un invito ai giovani: "Non abbiate paura a raccontare le vostre difficoltà, le vostre paure a chi vi ama veramente e vi può indicare una strada sicura. Non chiudetevi nella vostra solitudine che può diventare angoscia". E poi l'appello alla folla: "Se il mondo non ritornerà a Dio, non ci potrà essere futuro".
"Tra poche ore il cielo diventerà scuro, ma siamo certi che brillerà una nuova stella di nome Sara". Così il parroco don Dario De Stefano ha concluso l'omelia salutando il feretro con i resti di Sarah prima di benedirlo. "Cara Sara - ha detto ancora - ora ci rivolgiamo a te. E' giunto il momento di affidarti al Signore. Vorremmo che questo splendido sole ci parlasse un po' dell'amore infinito di Dio in cui ora ti trovi. Vogliamo ricordarti così - ha concluso - col tuo sorriso e i tuoi sogni".
FRATELLO CLAUDIO, IMMAGINAVO PER TE UN FUTURO PIU' BELLO - "Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicini, il comune di Avetrana e tutti i parenti. Immaginavo un futuro più bello per te Sara insieme alla persone che ti volevano bene". Lo ha detto il fratello di Sara, Claudio Scazzi, che ha letto pubblicamente un breve messaggio in conclusione della cerimonia funebre che si è da poco conclusa nel campo sportivo di Avetrana.
La madre di Sara Scazzi,Concetta Serrano Spagnolo, e' arrivata poco prima delle 11 alla camera ardente allestita per la figlia Sara. Immediatamente dopo hanno lasciato la sala la moglie e la figlia dell'assassino, Cosima Spagnolo e Valentina Misseri, rispettivamente zia e cugina della vittima.C'é anche Cosima Spagnolo, la moglie di Michele Misseri, tra le prime persone ad essere entrate alla camera ardente di Sara Scazzi ad Avetrana. La zia della giovane uccisa è seduta accanto al padre di Sara, Giacomo Scazzi. Già arrivati, zainetti in spalla e probabilmente pronti per andare a scuola, anche alcuni compagni di scuola e amici di Sara.
Valentina, la figlia maggiore di Michele Misseri, è arrivata alla camera ardente di Sara Scazzi ad Avetrana. E' seduta vicino alla mamma Cosima. La camera ardente resterà aperta fino al momento del funerale, questo pomeriggio alle 15.30 al campo sportivo comunale della cittadina tarantina.
DIFENSORE ZIO CHIEDERA' PERIZIA PSICHIATRICA - Il difensore di Michele Misseri, l'omicida della nipote Sara Scazzi, depositera 'lunedi' prossimo la richiesta di perizia psichiatrica perl'omicida al gip del Tribunale di Taranto perche' venga accolta in sede di incidente probatorio. Lo ha riferito lo stesso legalel'avvocato Daniele Galoppa, parlando con i giornalisti. Il legale ha anche respinto le voci secondo cui in questigiorni avrebbe ricevuto minacce. ''Non mi e' giunta nessuna minaccia - ha detto - e ritengo che non ne arriveranno. Io lavoro al fianco degli inquirenti per trovare tutta la verita'.Il mio posto non e' ad Avetrana, e' qui dove svolgo la mia attivita'''. ''Ho visto la moglie ele figlie di Misseri la notte famosa degli interrogatori.Avevano notato in lui uno strano comportamento forse dovuto astanchezza, mai pero' avevano pensato a quello che poi si e'scoperto''. Lo ha detto l'avvocato Daniele Galoppa, difensore diMichele Misseri, l'uomo reo confesso accusato di averstrangolato e occultato il cadavere della nipote Sara Scazzidopo averne anche abusato. Galoppa lo ha detto incontrando i giornalisti nel suo studiolegale a Grottaglie.

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