sabato 16 ottobre 2010

1.560 siti denunciati e decine i casi di abuso e maltrattamento che quotidianamente giungono al numero verde nazionale 800-455270


Scoperto un sito pedopornografico
Bambini abusati anche da due donne


Un sito Internet di pedofili con immagini di 390 bambini, ma anche di 10 adulti e di due donne che a viso scoperto abusano dei piccoli, è stato scoperto dall’associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto, che ha denunciato l’accaduto alla polizia postale di Catania. “L’età delle vittime, legate e imbavagliate, oscilla dai 2 ai 9 anni, e in alcuni casi – afferma don Di Noto – sono coinvolti dei neonati. Tutto materiale di prima mano e di recente produzione. Non è soltanto un bollettino, ma il dramma che anche in estate i bambini subiscono. Non a caso molte foto di violenze e abusi hanno come location cabine di stabilimenti balneari e hotel dei paradisi sessuali con bambini del luogo coinvolti”.
Sono stati 1.560, ricorda Meter, i siti pedofili denunciati dall’associazione nei mesi di giugno ad oggi. Decine i casi, in questa estate, segnalati ai servizi sociali e alla autorità giudiziarie di situazioni di disagio, maltrattamento e abusi che sono pervenute al numero verde nazionale 800-455270.




Scoperto un sito pedopornografico con 4mila foto di minori


Un megaportale con 4.000 foto molto recenti e 300 video con contenuti pedopornografici è stato scoperto su Internet dall’associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto. Il sito, che si appoggiava a un server tedesco e a una Bacheca elettronica di messaggistica, è stato segnalato alla polizia postale di Catania.
“Dobbiamo individuare i bambini – afferma don Di Noto – è solo l’unico modo per spezzare questo catena di sfruttamento sessuale. E’ tragicamente sotto gli occhi di tutti questo fenomeno che ha raggiunto i livelli di emergenza sociale tale da non pensare più a isolati e privati abusatori. Una vergogna -osserva il sacerdote – fino a quando continueremo a dividerci sulla pedofilia gli orchi continueranno a ridere e violentare.
Serve uno sforzo mondiale – conclude don Di Noto – e l’intelligenza della magistratura per rendere pubblici i volti dei bambini per identificarli e i volti degli stupratori per denunciarli”.

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