giovedì 25 agosto 2011

Porno, hard ed immagini di nudo usati per ricatto da un diciannovenne. Quindici le vittime. La rete è pericolosa per i giovanissimi


Porno, hard ed immagini di nudo usati per ricatto da un diciannovenne. Quindici le vittime. La rete è pericolosa per i giovanissimiSesso, ricatti, porno, hard, non è solo pedofilia quello che la rete spesso nasconde. Un giovanissimo 19enne,  C.L.P,fresco di diploma è finito in manette a casua del suo viziaccio.
Con modi, quando garbati quando no otteneva immagini e video porno, hard e sexy da oltre 15 adolescenti che puntualmente contattava via Messenger o Facebook. Le accuse con cui è stato arrestato il giovane sono ovviamente quelle  di tentata violenza sessuale e di produzione di materiale pedopornografico. Il tutto è stato scoperto perchè una quattordicenne ha trovato il coraggio di denunciare i ricatti. Sembra che il giovane, di Cologno Monzese, di buona famiglia, avesse ricattato la ragazza con frasi del tipo: ”Se tra quattro giorni non vieni a casa mia, metto i video in Rete”.La ragazza,  si era spogliata più volte per lui davanti alla webcam e il giovane aveva registrato con una telecamera e una macchina fotografica le immagini osé e le aveva archiviate nel suo pc. Per poi utilizzarle nel ricatto a sfondo sessuale. Ma a maggio la ragazza ha deciso di denunciare tutto, erano passati ben oltre due mesi di ricatti e pressioni.
 Gli investigatori hanno subito sequestrato il pc del giovane da cui è saltato fuori un archivio con decine e decine di immagini hard di più di 15 adolescenti, residenti in diverse parti d’Italia, cadute nella sua rete attraverso il web. Gli inquirenti ne hanno identificate tre finora, compresa l’autrice della denuncia. Oggi il giovane, interrogato dal gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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