lunedì 22 marzo 2010

Pedofilia,i numeri dello scandalo

Le cifre degli abusi sessuali commessi dal clero sui minori in Germania

Almeno 250 casi finora emersi chiaramente nella quasi totalità delle 27 diocesi tedesche; le stime pessimistiche parlano di 6.000 episodi e la magistratura indaga, nel riserbo, su non meno di 14 religiosi: sono queste alcune cifre sullo scandalo dei preti pedofili in Germania, scandalo che serpeggia macchiando di vergogna o imbarazzo Berlino, Monaco, Ratisbona e Friburgo.DATI: l’agenzia tedesca Dpa conta «più di 250 casi sospetti» in 23 delle 27 diocesi tedesche. Per lo più si tratta di crimini commessi tra gli anni Cinquanta e Ottanta e da tempo in prescrizione. Nel solo Ordine gesuitico, secondo la legale dell’istituzione, le vittime finora emerse sono circa
160.STIME: cattolici critici accreditano la stima di «oltre 300 casi» ma secondo un esperto la zona d’ombra è così vasta che gli abusi realmente perpetrati potrebbero essere 20 volte di
più, circa 6.000.INDAGINI: La magistratura tedesca sta conducendo indagini a carico di «almeno 14 religiosi»: lo scrive il settimanale Der Spiegel sulla base di un proprio sondaggio presso le 24 procure generali del Paese, delle quali però solo nove hanno fornito informazioni.LUOGHI: Il collegio gesuita Canisius di Berlino, dove a gennaio è scoppiato lo scandalo; Monaco, dove nel 1980 fu impiegato un prete pedofilo ufficialmente all’insaputa dell’arcivescovo, l’attuale papa Joseph Ratzinger; il coro di voci bianche di Ratisbona, i celebri «passerotti del duomo» o «Domspatzen», diretti dal fratello maggiore del papa e teatro di almeno due casi conclamati e alcune denunce; Friburgo, dove l’attuale capo dei vescovi tedeschi, Robert Zollitsch, all’epoca
responsabile del personale della diocesi, si limitò a pre-pensionare senza denunciarlo un prete sospettato di abusi su almeno 17 minorenni.

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