sabato 20 marzo 2010

Dove sta l'orco pedofilo? Non in carcere!

Una amara riflessione.

Dove sta l'Orco?

... in stato di arresto è finito solamente il 32,5%


Mi sono occupato spesso, negli ultimi tempi, del tema della “legalità” e della Giustizia. Nulla a che vedere con le discussioni legate agli indulti. Né tantomeno alle possibili amnistie.
In realtà il mio discorso era legato ad una denuncia sociale che, dati alla mano, purtroppo i fatti hanno spesso dimostrato essere tanto attuale quanto grave. E cioè che oggi in carcere non ci sta più nessuno. Soprattutto se quel “nessuno” è stato condannato per abusi sessuali su minori. Parliamo quindi di pedofili, predatori di bambini, sogetti che si “nutrono” di piccoli anche di pochi mesi… .
Ora aggiungo benzina all’incendio, perché ritengo che a volte sia necessario farlo:
ricevo infatti un report con gli ultimi dati disponibili (aggiornati però solo al primo semestre dello scorso anno) sul numero di pedofili denunciati nel nostro paese e sul loro effettivo stato di detenzione.
Nel periodo indicato, su un totale di 443 pedofili accertati, addirittura il 67%, pari quindi a ben 299 abusanti, è rimasto in stato di libertà, con l’aggravante di continuare nella maggior parte dei casi a “stare a contatto con i bambini”.
Al contrario, in stato di arresto è finito solamente il 32,5%, per un totale di 144 persone.
Tra i luoghi “preferiti” rispetto al regime carcerario, troviamo in rigoroso disordine alfabetico le scuole materne, gli oratori e le associazioni sportive.
Non credo serva aggiungere altro... .

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