sabato 27 marzo 2010

PEDOFILIA: DON DI NOTO, SE IN ITALIA TACCIAMO, GRIDERANNO LE VITTIME

(ASCA) - Roma, 24 mar - ''Se noi staremo nel silenzio, grideranno soltanto le vittime. E se non grideranno ora, lo faranno dopo'' perche' ''se non ascolteremo il grido degli innocenti, come Chiesa, sara' Dio ad ascoltarli e sara' lui a intervenire'': non usa mezzi termini don Fortunato di Noto, fondatore dell'Associazione Meter, intervistato da Famiglia Cristiana sulla Lettera di papa Benedetto XVI e sulla situazione pedofilia nella Chiesa italiana. Perche', confessa, ''in alcuni casi'' i silenzi usati dalla Chiesa in passato hanno compromesso le indagini. ''A volte - spiega il sacerdote che a giugno volera' in Irlanda, invitato dalla Conferenza episcopale per portare la sua esperienza di sacerdote che da vent'anni combatte la pedofilia e la pedopornografia on-line - non si sa gestire il problema. Ho ricevuto piu' volte telefonate di vescovi che mi chiedevano consigli. Quando arriva una segnalazione, o si presenta la famiglia di un abusato, il vescovo deve mettersi in ascolto, deve fare il padre, senza scandalizzarsi; e deve attivare anzitutto ogni forma di protezione della vittima. E saggezza vuole che si sospendano dalle funzioni ministeriali e pastorali i sacerdoti coinvolti''. Per i preti responsabili di abusi, don Di Noto ha un solo consiglio: ''autodenunciarsi subito''.

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