venerdì 2 luglio 2010

Pedofilia, presa la cellula italiana di una rete con utenti in 26 stati

Operazione condotta da polizia postale e procura di Torino
Gli inquirenti parlano di «immagini
e filmati raccapriccianti, alcuni
dei quali con ogni probabilità autoprodotti»

TORINO

Sei italiani sono stati arrestati a Torino dalla Polizia postale e delle Comunicazioni perchè detenevano e condividevano on-line materiale pedopornografico. Gli arresti sono stati effettuati nel corso di perquisizioni domiciliari e accompagnati dal sequestro di supporti informatici contenenti immagini filmate.

L’indagine, condotta dalla Polizia postale del Piemonte e coordinata dal Centro nazionale per il Contrasto alla pedopornografia on-line e dalla Procura di Torino, è durata oltre due anni, nel corso dei quali gli agenti sono riusciti a infiltrare riservatissimi canali di comunicazione in tempo reale, all’interno dei quali hanno scoperto i pedofili. Questi, accettando l’amicizia degli agenti, hanno portato la polizia ad accedere a video e immagini che riproducevano lo sfruttamento sessuale di minori.

Le indagini hanno portato ad individuare una rete di circa settanta utenti stranieri residenti in 26 stati, responsabili a loro volta di aver diffuso molto materiale pedopornografico. Il coordinamento di Eurojust ha garantito l’adesione delle autorità giudiziarie e delle forze di polizia straniere che ha consentito la contemporaneità dell’esecuzione dei provvedimenti in tutti i paesi interessati.

Nessun commento:

Posta un commento