giovedì 1 luglio 2010

Oltre il danno la beffa... e alle vittime chi ci pensa?


Avevo promesso i dettagli sul processo Nicolin, ed eccomi qua... Dopo una prima condanna in primo grado a 7 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di: "ecco la sua fedina penale"... violenza sessuale aggravata su minore, detenzione e divulgazione di materiale pedo-pornografico, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale... il giudice ne decide l'archiviazione poiché sono trascorsi più di 5 anni dall'ultima sentenza, quindi riconferma la condanna e archivia il caso, che con l'indulto 3 anni sono tolti quindi la sentenza è di 4 anni già trascorsi in carcere e quindi l'imputato è libero. Questa la giustizia italiana... e alle vittime chi ci pensa?... secondo la legge se tutto funziona come oggi, nessuno, e per le associazioni l'istituzione a parte civile a cosa serve?... a nulla se poi non viene nemmeno presa in considerazione... . E' inutile andare a votare per degli ideali di giustizia e di pace, con la speranza che la legge e la giustizia possano prevalere se poi abbiamo tribunali il cui giudice è pensieroso sul dove trascorrere le vacanze estive. Noi di "una vita sottile" restiamo vicino alle vittime e promettiamo un ricorso in appello della sentenza auspicando un giusto processo e in una giusta condanna. Ma faccio inoltre richiesta ai responsabili dei tribunali a dare una risposta dovuta alle vittime, che in questo modo non hanno avuto giustizia, ma anzi sono state prese in giro con false promesse di una giustizia che non funziona e che non tutela gli indifesi, in questo caso i bambini, a cosa serve il detto:"chi tocca i bambini tocca tutti noi" se poi nei tribunali, si contemplano le leggi definite da Alice Miller a favore dei colpevoli, colpevolizzando le vittime e in linea con le teorie educative dei nostri bisnonni... A NULLA... ma confidiamo nella giustizia e nella legge.


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