domenica 11 luglio 2010

Foto di una bambina nuda sul PC del cardinale

Nuove prove nel triste caso belga di pedofilia e sacerdozio: fra i files rinvenuti nel PC del cardinale Danneels, indagato all’interno di un caso di abusi su minori, ci sarebbe niente di meno che una foto di una bambina nuda!

Questa nuova notizia mette ancora di più nei guai il cardinale e infanga sempre di più il buon nome del Vaticano !

La polizia ha interrogato Danneels per oltre 10 ore, ascoltandolo come testimone su oltre cinquanta casi di abusi in cui sarebbe in qualche modo informato. Ma questo non è bastato agli inquirenti, che non si sono visti convincere dell’estraneità di Danneels ai fatti: è infatti scattata immediatamente una perquisizione a sorpresa nella sua abitazione, dove numerosi appunti del cardinale e il suo PC sono stati sequestrati.

Nella perizia-lampo eseguita sul computer di Danneels gli inquirenti hanno rinvenuto foto di nudità infantili all’interno dei files temporanei del browser. Sta ora ai periti andare più a fondo nella faccenda e capire seDanneels ha volontariamente consultato immagini di quel genere o se la foto è inavvertitamente finita, a sua insaputa, nella cache del browser durante la navigazione.

Sono stati anche trovati files relativi al Mostro di Marcinelle, Marc Dutroux, condannato nel 2004 per il rapimento, abuso e omicidio di moltissimi bambini.

Cosa ci faceva Danneels con tutta quella roba? E’ quello che si stanno domandando ora gli inquirenti che non riescono a sposare la figura di un uomo di chiesa con quella di chi si informa su personaggi come Dutroux.

Il portavoce del Vaticano afferma che “Il pc personale non è stato analizzato che in modo superficiale, e la presenza di questa foto non fa parte dell’indagine condotta dal giudice istruttorio Wim De Troy”. Si è inoltre detto indignato per la fuga di notizie di cui noi stessi ci stiamo avvalendo per riportare questi fatti.

Danneels per adesso appare tranquillo e sicuro di se, in attesa che venga provata la sua innocenza ed estraneità ai fatti a lui contestati.

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