martedì 11 maggio 2010

Violenza sessuale su un bimbo bengalese video-shock usato come promo per i pedofili

Il filmato, trovato su un telefonino, gira nella comunità di stranieri: servirebbe ad attrarre i clienti

Un video impressionante, con protagonista un bambino di non più di 5 anni, obbligato da una donna adulta a consumare un rapporto sessuale. E un secondo che mostra una ragazza, nuda, costretta a farsi toccare all'interno di un'autovettura. E' quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale di Roma indagando nell'ambito della comunità del Bangladesh dopo gli arresti, nell'aprile scorso, di due bengalesi, uno di 34 e l'altro di 22 anni, accusati rispettivamente di violenza sessuale e di rapina.

Il video era su un telefonino di proprietà del secondo arrestato, che ha però negato di averlo realizzato personalmente e ha indicato in un altro connazionale il responsabile. Le immagini, impressionanti per il coinvolgimento di un bambino così piccolo, hanno fatto scattare le indagini per scoprire se la produzione dei video nasconde anche un commercio.

Il file del video con il bambino abusato, chiamato 'il prostituto', gira all'interno della comunità bengalese e potrebbe, secondo gli investigatori della polizia municipale dell'VIII Gruppo, diretto dal comandante Antonio Di Maggio, essere una sorta di 'promo' per offrire prestazioni a sfondo pedofilo. "Nel corso delle perquisizioni e
degli accertamenti di questa notte (effettuate nella zona di Centocelle e della Garbatella, ndr) che vedono coinvolti 40 bengalesi tra uomini e donne - ha detto Di Maggio - sono stati trovati 50 cd e fotografie, in molti dei quali si vedono minorenni coinvolti in atti sessuali. Questo fa pensare che la comunità bengalese a Roma abbia al suo interno elementi pericolosi".

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