domenica 9 maggio 2010

Maxi operazione antipedofilia online: 18 indagati in tutta Italia e numerosi filmati sequestrati


pedofilia_bulgaria

Diciotto persone sono finite sotto inchiesta, in queste ultime ore, per divulgazione di materiale pedopornografico mediante Internet, per la precisione attraverso eMule, tra i più noti software di file sharing.

Le perquisizioni hanno riguardato gran parte del territorio nazionale e sono state eseguite dagli agenti della Polizia postale e delle comunicazioni su disposizione della Procura distrettuale di Catania.

Fondamentale è stata la collaborazione del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line (Cncpo) di Roma, che ha permesso agli agenti di agire sotto copertura e riuscire quindi ad identificare il maggior numero di persone possibili.

Sequestrato un ingente quantitativo di materiale che riguarda principalmente abusi su bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Parte di questi filmati, come reso noto dalla Procura di Catania, ha come protagonisti vittime e carnefici italiani.

Alla luce di questa scoperta sono stati avviati accertamenti per risalire ai luoghi in cui quei filmati sono stati prodotti, così da arrivare ad identificare le giovane vittime ed assicurare i loro carnefici alla giustizia.

Le indagini sono state condotte dal compartimento della polizia postale della Sicilia Orientale di Catania, ed erano state avviate dopo una denuncia dell’associazione Meter.

Le città interessate dalle perquisizioni sono state: Alessandria, Ancona, Bologna, Brescia, Brindisi, Cremona, Cuneo, Lecco, Macerata, Milano, Napoli, L’Aquila, Reggio di Calabria, Crotone, Rimini, Udine e Vercelli.

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