E' partita da una segnalazione dettagliata dell'Associazione Meter l'operazione che questa mattina ha portato al bliz della Polpost nei confronti di 18 indagati per divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico su Internet. Sono stati infatti i volontari di Meter a segnalare alla Polizia ''una serie di riferimenti di video 'agghiaccianti' che coinvolgono bambini anche di tenerissima eta' con abusi molto pesanti e molto gravi. Non e' possibile dare ulteriori particolari - spiegano - perche' questa volta foto e video superano la 'ordinaria' infamia dei filmetti e delle foto che i pedofili producono ogni giorno''.
Ma ora, per don Di Noto, e' arrivato il momento di intensificare le forze per individuare i bambini coinvolti negli abusi. ''Sono pochissimi i minori individuati finora - spiega - dal 2003 al 2008 l'Interpol - Icad (Interpol child abuse image database) dispone di circa 520.828 immagini, transitate su Internet, di singoli bambini vittime di abuso sessuale; di questi, solo 683 sono stati identificati; su 60.000 protagonisti (al 1 maggio 2008) nel 2002 erano stati 30''.
Per don Di Noto: ''Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo visto e segnalato. Pur avendo poche risorse economiche e certi della sperequazione che avviene nella assegnazione dei contributi regionali - e di questo bisogna rendere conto -, il nostro lavoro e' documentabile e visibile. Purtroppo non possiamo mostrare alcuna immagine, ma se questo accadesse in tanti prenderebbero coscienza del dramma e dell'infamia che la pedofilia rappresentano.
Tuttavia, sono contento e soddisfatto della collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni (CNCPO): siamo l'unica associazione in Italia a vantare questa partnership che cerchiamo di onorare ogni giorno con attente segnalazioni e un monitoraggio costante della Rete e l'accompagnamento delle vittime'', conclude.
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