venerdì 7 maggio 2010

METER: “NON CI SONO PAROLE PER DESCRIVERE QUELLO CHE ABBIAMO VISTO”

PEDOFILIA IN INTERNET: 18 PERSONE INDAGATE TRA SICILIA E PIEMONTE
7 maggio 2010 - E’ partita da una segnalazione dettagliata dell’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto l’operazione che ieri mattina ha portato al bliz della Polpost di Catania per 18 indagati per divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico su Internet.
Tutto è cominciato quando, qualche tempo fa, i volontari Meter trasmettono alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania una serie di riferimenti di video “agghiaccianti” che coinvolgono bambini anche di tenerissima età con abusi molto pesanti e molto gravi. Non è possibile dare ulteriori particolari perché questa volta foto e video superano la “ordinaria” infamia dei filmetti e delle foto che i pedofili producono ogni giorno.

“Ora è arrivato il momento di intensificare le forze per individuare i bambini - dichiara don Di Noto - Sono pochissimi i minori individuati finora: dal 2003 al 2008 l' Interpol - Icad (Interpol child abuse image database- dispone di circa 520.828 immagini, transitate su Internet, di singoli bambini vittime di abuso sessuale; di questi, solo 683 sono stati identificati su 60.000 protagonisti (al 1 maggio 2008) nel 2002 erano stati 30. “


Per don Di Noto: “Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo visto e segnalato. Pur avendo poche risorse economiche e certi della sperequazione che avviene nella assegnazione dei contributi regionali - e di questo bisogna renderne conto - , il nostro lavoro è documentabile e visibile. Purtroppo non possiamo mostrare alcuna immagine, ma se questo accadesse in tanti prenderebbero coscienza del dramma e dell’infamia che la pedofilia rappresentano. Tuttavia, sono contento e soddisfatto della collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni (Catania e Roma al CNCPO): siamo l’unica associazione in Italia a vantare questa partnership che cerchiamo di onorare ogni giorno con attente segnalazioni e un monitoraggio costante della Rete e l’accompagnamento delle vittime.”, conclude. http://www.associazionemeter.org

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