E' finito in manette con l'accusa di pedopornografia dopo che nel suo computer sono stati scoperti 1500 file, tra foto e video, di bambine coinvolte in scene di sesso o in pose 'hard'. Si tratta di un 40enne celibe, rappresentante di una grossa azienda trentina, arrestato dopo un'indagine condotta dalla polizia postale di Trento. L'uomo non solo scaricava le immagini ma le scambiava e divulgava con terze persone, oltre a ritoccare le foto scambiando volti o parti del corpo.
I primi accertamenti erano partiti un anno fa nell'ambito di una vasta indagine sulla pedoporografia online in diverse regioni d'Italia. In questi giorni è scattata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, dopo che lo scorso gennaio la polizia postale aveva rinvenuto nell'abitazione dell'uomo oltre 1500 fotografie e video pedopornografici custoditi in un computer.
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