venerdì 2 novembre 2012

Pedofilia: diffondeva on line immagini hard con bambine


Un dipendente di una grande azienda della provincia di Trento è stato arrestato nell’ambito di un’indagine al termine della quale è stato scoperto che diffondeva on line immagini di bambine in pose hard o coinvolte in scene di sesso, e non solo: ritoccava anche le foto scambiando i volti o le parti del corpo. G.P., un rappresentante di una grande azienda trentina, celibe, 40 anni, incensurato, è stato accusato, dagli uomini della polizia postale che hanno compiuto le indagini, di detenzione, scambio e divulgazione di materiale pedopornografico e di realizzazione di immagini pedofile con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali.
I primi accertamenti a suo carico erano scattati un anno fa, quando il suo nominativo era saltato fuori nell’ambito di unavasta operazione sulla pedopornografia on line, condotta dalla polizia postale di Reggio Calabria, ma che aveva visto coinvolte moltissime regioni italiane.
Durante un’approfondita perquisizione nel suo appartamento, nel gennaio scorso, gli agenti della polizia postale avevano sequestrato al 40enne di Trento, più di 1.500 fotografie e un video di dieci ore di bambine costrette a fare sesso, trovate all’interno dell’hard disk del suo computer. A seguito di tutti gli accertamenti del caso, accuratamente eseguiti dagli inquirenti, è scattata per l’uomo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dal pm Maria Colpani e firmata dal gip Carlo Ancona.

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