Favorirebbe la pornografia e soprattutto la pedopornografia. Questo il nuovo allarme lanciato dall’Internet Watch Foundation, dopo la commercializzazione di un’applicazione che permetterebbe di trovare le foto in pose osé pubblicate su Facebook. 12mila le denunce di giovani donne che hanno ritrovato le proprie foto su siti per adulti.
Un paio di settimane fa, l’Internet Watch Foundation, organizzazione mondiale che si occupa di sicurezza in rete, aveva lanciato l’allarme, i siti pornografici rubano l’88% di fotografie in pose osé che, soprattutto gli adolescenti, postano su Internet e sui Social Network.
Questo dato sembra però non aver impensierito chi ha inventato una nuova applicazione, chiamata Badabing! che scandaglia i profili Facebook, alla ricerca di foto sexy dei propri amici, mettendole ben in evidenza, permettendo agli utenti di creare veri e propri album da condividere.
L’applicazione non è illegale, ma superate tutte le autorizzazioni di Apple è regolarmente messa in vendita a due euro sull’App store. Per ora utilizzabile solo su iPhone, ma presto, dicono gli sviluppatori potrebbe essere lanciata anche su altre piattaforme.
E l’Internet Watch Foundation ha nuovamente lanciato l’allarme, in quanto avrebbe già ricevuto almeno 12mila richieste di ragazzine, adolescenti e giovani donne che dopo aver postato foto che volevano essere esplicitamente seducenti, hanno ritrovato tutto pubblicato su molti siti pornografici.
Secondo l’organizzazione questa app, è di fatto un’arma carica nelle mani dei pedofili in quanto favorisce la diffusione della pedopornografia; sono state, infatti, prelevate foto di migliaia di ragazzine minori di 16 anni.
Secondo gli sviluppatori di Badabing! non c’è nessuna violazione della privacy in quanto, le fotografie, sono quelle visibili da un qualsiasi account Facebook.
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