giovedì 7 marzo 2013

operazione "Abuse", quattro arresti

Pedofilia, operazione "Abuse", quattro arresti
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha disposto diverse perquisizioni domiciliari in varie città d’Italia, eseguite dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, riguardante 13 italiani indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. A Catania, Siracusa, Livorno e Mantova, nel corso delle perquisizioni, 4 persone tra quelle indagate sono state tratte in arresto perché colte in flagranza di reato di detenzione - di divulgazione di video di pornografia minorile. L’operazione "Abuse", è nata dalla collaborazione tra la Polizia italiana e quella tedesca. (Polizia criminale del North Rhine Westphalia) ed ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer denominato eDonkey2000.

In particolare, tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 gli indagati avevano divulgato alcuni video di pornografia infantile; il coordinamento e lo scambio di informazioni è avvenuto tramite il Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line (CNCPO) della Polizia postale di Roma. I magistrati che hanno diretto le indagini, Marisa Scavo e Laura Garufi, dopo aver vagliato le risultanze investigative della Polizia postale catanese hanno disposto le perquisizioni locali e informatiche alla ricerca dei video pedo. Le città interessate dalle perquisizioni in Italia sono state: Catania, Siracusa, Palermo, Messina, Reggio Calabria, Napoli, Salerno, Roma, Livorno, Vicenza, Verona, Mantova e Udine. L’arrestato di Catania ha 51 anni, l’arrestato di Siracusa ne ha 41, quello di Livorno (recidivo) 54 e quello di Mantova 41. Il materiale informatico sequestrato durante le suddette perquisizioni sarà sottoposto a un’approfondita analisi forense.

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