lunedì 28 febbraio 2011

Yara uccisa subito dopo la scomparsa E' giallo sul segno a X sulla schiena

Yara 2
Yara ha lottato contro il suo assassino. Il suo ultimo gesto disperato è stato quello di strappare un ciuffo d'erba e stringerlo in una mano. Dai risultati delle prime analisi sul corpo la 13enne di Brembate Sopra è stata uccisa subito dopo essere stata rapita. E' stata colpita al collo, al polso e alla schiena. In tutto sei coltellate. Accanto al cadavere la batteria del cellulare e una sim card. Rabbia dei genitori verso il questore: perché ci dicevate che era viva? I sospetti in paese: "Qualcuno non ha detto tutto. L'orco è tra di noi". Oggi l'autopsia. Sul luogo del ritrovamento fiori e biglietti

Yara uccisa da sei coltellate la sera del rapimento: "Ha tentato di difendersi"

Lunedí 28.02.2011 07:53
Yara, un mistero durato tre mesi. IL CASO
Una furia bestiale si e' accanita sulla povera Yara. Lo dicono i primi rilievi sul cadavere della ragazza effettuato all'Istituto superiore di medicina di Milano in attesa dell'autospia di oggi. Il corpo presenta infatti una ferita di arma da taglio alla gola, quattro alla schiena e una a un polso. Una violenza che secondo i primi riscontri si potrebbe spiegare con la volonta' dell'assassino di bloccare la ragazzina che cercava di difendersi, e che prima sarebbe stata colpita alla gola, poi al polso e infine ripetutamente alla schiena.


Ritrovato il corpo di Yara - Olycom
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L'autopsia dovra' cercare di accertare anche da quanto tempo il cadavere si trovava nel punto in cui e' stato trovato. Secondo gli inquirenti, viste le condizioni, potrebbe essere stato li' fin dall'inizio, mentre secondo i volontari che hanno partecipato alle ricerche e hanno perlustrato tre volte proprio quell'area sarebbe stato impossibile non vederlo, in mezzo ad arbusti secchi alti al massimo 80 centimetri. Intanto la strada in cui e' avvenuto il ritrovamento e' stata riaperta al traffico, mentre resta transennata con una fettuccia solo la parte del campo in cui si trovava il cadavere.




Ritrovato il corpo di Yara - Olycom
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CRIMINOLOGI: MOVENTE DI NATURA SESSUALE, E' UNO DEL POSTO - Un impulso irrefrenabile, il rifiuto della piccola Yara, la rabbia e infine l'omicidio. Il Tg5 ha interpellato quattro criminologi, e tutti concordano sul movente dell'assassinio di Yara Gambirasio: e' di natura sessuale. "Eliminata la pista dell'estorsione e della vendetta, quello sessuale e' il movente piu' accreditato nelle ultime ore", ha detto Massimo Picozzi. Secondo il criminologo Vincenzo Mastronardi, si tratterebbe di un omicidio "di natura sessuale, non un semplice tentativo di approccio, ma convintamente sessuale".



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Per il prof. Carmelo Lavorino, l'aggressore "ha perso il controllo, ha cercato di effettuare un'aggressione sessuale nei confronti della piccola, ma quando ha capito di essere andato oltre, ha temuto di essere denunciato e di perdere il rispetto e la dignita' e di vedere infangata la propria situazione sociale: cosi' e' passato all'atto distruttivo aggressivo". "E' un'aggressione premeditata volta ad avere la disponibilita' sessuale di Yara e poi a liberarsene", concorda la criminologa Roberta Bruzzone. Sulla base delle prime informazioni successive al ritrovamente del corpo della tredicenne di Brembate, i quattro criminologi hanno tracciato un profilo del possibile assassino.

"L'ipotesi piu' probabile e' che possa essere un predatore sessuale - ha detto Vincenzo Mastronardi - giovane, ma non eccessivamente, intorno ai 30 anni. Si muove agevolmente perche' abita in quella zona. Il corpo lo ha rilasciato mosso da un rigurgito di 'pietas' cristiana". La tesi del criminologo Carmelo Lavorino e' che si tratti del "classico soggetto insospettabile, di buona famiglia, con dei figli della stessa eta' della vittima e che gode della sua fiducia, proprio perche' era considerato soggetto non pericoloso e che ha potuto abbattere le difese della vittima grazie al rapporto di frequentazione, di conoscenza e di fiducia". Per Roberta Bruzzone si tratterebbe di "una persona che Yara conosceva e di cui probabilmente seppur minimamente si fidava, abbastanza da seguirlo senza particolari problematiche". "L'ipotesi - conclude Massimo Picozzi - e' che si tratti di una persona che conosceva la ragazza e che sul suo corpo aveva delle fantasie perverse oppure qualcuno di occasionale che sempre per queste fantasie ha prima adescato e poi aggredito Yara Gambirasio".


INDAGINE SU CELLULARI PRESENTI IN ZONA LA SERA DEL RAPIMENTO - Dopo quelli condotti nei mesi scorsi a Brembate e Mapello, nuovi accertamenti telefonici saranno effettuati dagli inquirenti che indagano sul rapimento e l'uccisione di Yara Gambirasio. Nei prossimi giorni saranno infatti acquisiti i dati registrati dalla cella telefonica che copre il campo di Chignolo d'Isola, dove e' stato trovato il cadavere della ragazza. Lo scopo e' quello di capire quali cellulari siano passati dalla zona del ritrovamento del corpo la sera del rapimento e nei giorni successivi (l'ipotesi investigativa e' infatti quella che il corpo, viste le condizioni in cui e' stato trovato, sia stato abbandonato a Chignolo tre mesi fa), e se uno di quelli fosse a Brembate Sopra la sera del rapimento. 

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