lunedì 28 febbraio 2011

Napoli/ Violenza su minori, schiaffi e ingiurie per 5 ragazzi da educatori

Pugni, schiaffi, spintoni che in qualche caso hanno fatto cadere anche dalle scale la vittima, l'uso della cintura come strumento di punizione. Ma soprattutto ingiurie, da 'porco' ad 'handicappato', per tutti i ragazzi che dovevano tutelare e formare, e in particolare per cinque di questi, tra cui un extracomunitari. E' il quadro che viene fuori dall'indagine della Squadra Mobile di Caserta che ha accertato episodi di violenza, per una maestra anche sessuale e ai danni di due minori, fino a maggio dello scorso anno all'interno del 'Villaggio del fanciullo' di Maddaloni. "Continui e reiterati comportamenti arroganti, violenti e prevaricatori", scrive il gip Giugliana Taglialatela che ha accolto la richiesta del pm Giacomo Cilenti, nell'ordinanza di custodia cautelare emessa; il gip ritiene che per i cinque arrestati "sussistano gravi indizi di colpevolezza", suffragati dalle dichiarazioni delle stesse vittime, cui venivano inflitte "abituali sofferenze fisiche e psichiche", e contesta ad alcuni degli indagati l'aggravante di aver commesso il fatto all'interno di una istituto di istruzione e formazione. In particolare all'insegnante arrestata, che presta la sua opera nella scuola media statale del 'Villaggio', e' contestato che "con l'uso della forza fisica" ha fatto sdraiare supini due alunni 11enni sul pavimento nel corso della lezione e si e' seduta sopra di loro all'altezza dei genitali compiendo "movimenti ondulatori e sussultori" tipici di un rapporto sessuale.

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