domenica 27 febbraio 2011

Offese alla memoria di Yara Gambirasio Gruppo Facebook denunciato da Meter

L'associazione METER ha segnalato l'episodio alla polizia postale
Internet si rivela, purtroppo, anche un pericoloso veicolo di oscenità . Lo sa bene l’associazione Meter onlus, in prima linea nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia. I volontari guidati da don Fortunato Di Noto hanno intercettato, durante la loro attività di monitoraggio della rete, un gruppo in Facebook che riporta contenuti offensivi della memoria di Yara Gambirasio, la giovane ritrovata cadavere dopo tre mesi dalla sua scomparsa. “Yara Zombie - Anche i morti ballano”, l’ipotetico nome di un film a cui si sono ispirati i creatori della pagina, che l’associazione Meter ha immediatamente denunciato alla polizia postale di Catania e Milano.
“Ti decomporrai dalle risate” è il farneticamente slogan con cui l’evento choc è pubblicizzato dal gruppo Facebook che contava oltre 700 iscritti, fino al primo pomeriggio. Nella bacheca una sfilza di insulti dalla moltitudine di internauti che disapprovano la macabra iniziativa così descritta dai suoi ideatori: “Prossimamente, nelle migliori sale cinematografiche, la triste vicenda di Yara, la campionessa indeFESSA. La sua promettente carriera non ha fine, nonostante abbia accettato le famose caramelle dallo sconosciuto. Preparatevi ad un suo imminente ritorno, nella rivisitazione del famoso pezzo di un altro morto eccellente. Vedremo Yara interpretare la parte che fu di MJ nel video che lo rese celebre: Thriller. Con la partecipazione straordinaria di Barbara D'Urso.”

“Don Fortunato Di Noto e tutta Meter - scrivono in un comunicato - è costernata da come degli “imbecilli” possano giocare con le tristi vicende umane.” Sgomentano il gusto per il macabro e la totale mancanza di rispetto per la vita umana, che si vorrebbero far passare come arte e umorismo. Fanno pensare tutti quei volti di giovani, tra cui probabilmente anche qualche minorenne, che non hanno perso tempo per confermare, a centinaia, la propria iscrizione al gruppo. Un vuoto di idee e di valori che aggiunge altro dolore alla triste vicenda vissuta in prima persona dai familiari di Yara. Rattrista e sconforta vedere come tanti giovani trascorrano le proprie giornate davanti al computer sfruttando nel peggiore dei modi le straordinarie potenzialità del web in termini di diffusione e visibilità. Un veicolo di libertà e progresso che viene trasformato in macchina dell’orrore, del turpe, del sadico. E’ l’uso distorto di Internet che, secondo alcuni, è opera dei “Troll”, soggetti che si inseriscono on line come elementi di disturbo con messaggi provocatori, non sense, per fomentare gli animi e stimolare valanghe di insulti. L’humour del gruppo "Yara Zombie" ironizza anche sulla tragica storia di Sarah Scazzi.Tra le foto diffuse, infatti, anche un suggerimento per chi è alla ricerca di un’idea per Carnevale: travestirsi con la maschera di zio Michele Misseri. “Nella confezione sono compresi il sasso, la corda e i disegni da colorare” è scritto in un’immagine.
 
“Yara, con commozione, sarà ricordata - annuncia l‘associazione Meter -, e lo diciamo con tristezza e amarezza, nella preghiera nella prossima XV Giornata dei Bambini vittime che ogni anno è celebrata in Italia dal 25 aprile alla prima domenica di Maggio: per non dimenticare e per rilanciare l’impegno di tutti a favore dell’infanzia contro ogni forma di sfruttamento.”

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