venerdì 18 febbraio 2011

"Don" Luciano Massaferro è un pedofilo


pedofilia

Alassio (Savona): don Luciano condannato per pedofilia. I parrocchiani contro i giudici: “E’ innocente”


ALASSIO (SAVONA) – Don Luciano Massaferro è stato condannato dai giudici ma è stato assolto dai parrocchiani. Il prete di Alassio (Savona) è stato condannato in primo grado a 7 anni e 8 mesi di reclusione per pedofilia (l’accusa è di aver molestato una chierichetta di 12 anni), ma i fedeli della sua parrocchia credono nell’innocenza del loro parroco.
Come ha scritto sul Secolo XIX Emanuele Rossi, negli ultimi i mesi i parrocchiani sono stati molto attivi nel “proclamare l’innocenza del parroco della chiesa di San Vincenzo con fiaccolate, veglie di preghiera, paginate su internet”.
Non a caso, alla vigilia della sentenza, “sono andati a trovare don Luciano a casa, poi si sono ritrovati in parrocchia per pregare tutti assieme, in compagnia di don Mauro Marchiano”.
Il verdetto dei giudici non ha intaccato la loro fiducia nei confronti del prete, e ora alcuni di questi fedeli annunciano battaglia: Carla Bisello, promotrice e portavoce della protesta, ha detto che “con questa sentenza facciamo punto e a capo, e ricominciamo a lottare e a sostenere don Luciano”.
Per i parrocchiani il giudizio che conta è quello di Dio, non quello dei magistrati: ricorda infatti la Bisello che “la verità e l’innocenza non possono essere cancellate da nessuna sentenza. Le sentenze sono degli uomini, di quegli uomini, la verità è superiore”.
La senzazione che affiora tra i fedelissimi di don Luciano è quella di impotenza: “ci sentiamo consapevoli di una verità ma impossibilitati a fare qualunque cosa per affermarla. Però abbiamo anche la voglia di continuare, di ricominciare. Adesso aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, ma è certo che non ci fermeremo qui”.
Infine la Bisello attacca i giudici: “Credo che non abbiano avuto quel briciolo di umiltà che avrebbe permesso di fermarsi quando hanno visto che le prove non erano quelle che si aspettavano”.

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