Sesso con ragazzini per 10 o 20 euro: il pedofilo ora dovrà scontare la sua pena in carcere. La Cassazione ha confermato la sentenza del tribunale di Padova.
I carabinieri di Padova hanno notificato un ordine di carcerazione a un 50enne, già agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Ponso (Padova), poiché condannato ad oltre 10 anni di reclusione per pedofilia.
Arriva quindi la sentenza definitiva di condanna emessa dalla Corte di Cassazione per il pedofilo salito alla ribalta della cronaca locale nel 2009 quando i carabinieri, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, nell'ambito di un'attività d'indagine originata dalle dichiarazioni rese da una ex ospite di una casa di accoglienza gestita dall'arrestato, avevano raccolto testimonianze ed elementi probatori sui suoi comportamenti inequivocabilmente pedofili nei confronti dei ragazzini a lui affidati.
Nel 2011 l'uomo è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Padova ad anni 11 e 6 mesi di reclusione con interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il divieto di frequentare luoghi frequentati da minori.
Le accuse sono tremende. Atti sessuali continuati con minorenni. Il pubblico ministero Dini lo ha accusato di aver abusato di ragazzini minori di quattordici anni. Un reato che prevede fino a dieci anni di reclusione. Segato poi è accusato di prostituzione minorile e di detenzione di materiale pedopornografico.
La Suprema Corte, ora, ha confermato la sentenza già emessa dal Tribunale di Padova, rigettando il ricorso presentato dai legali dell'imputato.
Arriva quindi la sentenza definitiva di condanna emessa dalla Corte di Cassazione per il pedofilo salito alla ribalta della cronaca locale nel 2009 quando i carabinieri, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, nell'ambito di un'attività d'indagine originata dalle dichiarazioni rese da una ex ospite di una casa di accoglienza gestita dall'arrestato, avevano raccolto testimonianze ed elementi probatori sui suoi comportamenti inequivocabilmente pedofili nei confronti dei ragazzini a lui affidati.
Nel 2011 l'uomo è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Padova ad anni 11 e 6 mesi di reclusione con interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il divieto di frequentare luoghi frequentati da minori.
Le accuse sono tremende. Atti sessuali continuati con minorenni. Il pubblico ministero Dini lo ha accusato di aver abusato di ragazzini minori di quattordici anni. Un reato che prevede fino a dieci anni di reclusione. Segato poi è accusato di prostituzione minorile e di detenzione di materiale pedopornografico.
La Suprema Corte, ora, ha confermato la sentenza già emessa dal Tribunale di Padova, rigettando il ricorso presentato dai legali dell'imputato.
Nessun commento:
Posta un commento