mercoledì 17 luglio 2013

pedofilia online e 'sextortion', 255 arresti in 9 Paesi

Un'operazione ad ampio spettro contro la pedofilia, guidata dall'Agenzia dell'immigrazione e delle dogane Usa, ha portato all'arresto di 255 persone in nove paesi. L'operazione, definita iGuardian, ha rivelato una crescente tendenza di 'sextortion', vale a dire di estorsione sessuale, che vede i protagonisti operare ricatti nei confronti di minori ai quali viene richiesta la fornitura di proprie immagini a sfondo sessuale. L'operazione ha inteso identificare e salvare le vittime da chi ne abusava. "In molti casi - spiegano gli investigatori - i pedofili approfittavano di immagini sessuali divulgate in chat dalle vittime per ricattarli e chiedere altre immagini di uguale o piu' spiccato tenore sessuale". Dal 28 maggio al 30 giugno scorsi, l'agenzia e' riuscita a identificare 61 vittime negli Usa, in Canada, Indonesia e Olanda e ha operato 241 arresti negli Usa e altri 11 in Brasile, Canada, Israele, Messico, Filippine, Singapore, Corea del sud e Tailandia. Tra gli arrestati, anche nove insegnanti e tre membri del clero. Il fenomeno della 'sextortion' e' crescente su internet, un mezzo che permette di esercitare abusi sessuali in maniera sofisticata e su larga scala.

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