STUPRATA E LAPIDATA – A raccontare questa assurda storia è l’Huffington Post inglese: la piccola starebbe stata ritrovata dalla madre, priva di sensi, in un campo. A violentarla sarebbe stato un uomo appartenente a una ricca e influente famiglia locale. Quando la madre della ragazzina ha denunciato il fatto, avrebbe ricevuto pesanti minacce: “Ci hanno detto che ci avrebbero ucciso – ha detto la donna all’Indian Express – che avrebbero bruciato la nostra casa e che mia figlia sarebbe stata lapidata se non avessimo ritirato la denuncia”.
“NON POSSIAMO USCIRE DI CASA” - Purtroppo, la bassa estrazione sociale della famiglia della piccola fa sì che nessuno offra loro né aiuto né solidarietà. Anche il consiglio del villaggio e il capo dei consiglieri stanno dalla parte dell’accusato e chiedono alla piccola vittima di farsi da parte. “Siamo spaventati – continua la donna – Non possiamo quasi uscire di casa. Il giorno dopo del’incidente i Rajput sono veniti a circondare la nostra abitazione. Mi hanno detto che mi avrebbero pagato perché stessi zitta, altrimenti mia figlia sarebbe stata lapidata.
IN PRIGIONE - Dopo averla ritrovata svenuta nel campo, i genitori avrebbero portato la bambina in un commissariato di polizia composto da sole donne a Bulandshahr, dove sarebbe stata letteralmente “imprigionata” per oltre venti ore. Il caso ha raggiunto l’attenzione dei media internazionali quando una troupe televisiva, sapendo quanto successo, si è recata nella prigione per vedere la bambina. Dopo questo fatto alcuni agenti di polizia sarebbero stati sospesi, proprio a causa del trattamento riservatole.
SOLO UN RIMPROVERO? - Dal canto suo, l’uomo accusato della violenza ha dichiarato di non aver violentato la bambina ma di averla solo rimproverata dopo averla sorpresa a rubare alcuni pomodori. I medici che l’hanno visitata non hanno riscontrato lesioni, ma non hanno escluso che la ragazzina possa aver comunque subito uno stupro.
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