lunedì 3 dicembre 2012

Schiaffi e calci in classe ai bambini, la polizia arresta maestra elementare

L'insegnante, 48 anni, sbatteva la testa dei piccoli contro il banco. Poi li minacciava: non dite niente a casa altrimenti arrivano altre botte. La donna è ai domiciliari



ROVIGO - Schiaffi sul viso e sul collo, calci sugli stinchi, strattoni tanto violenti da far sbattere la testa ai bambini sul banco: questi i comportamenti violenti che hanno portato la polizia di Rovigo ad arrestare un'insegnante di 48 anni per maltrattamenti sui bambini che frequentavano una terza elementare in un comune in provincia di Rovigo. Le indagini, svolte dalla squadra mobile della polizia, hanno avuto inizio nel maggio del 2011 in seguito a una confidenza. I poliziotti hanno iniziato a raccogliere in modo riservato le testimonianze dei genitori e dei colleghi dell'insegnante. Poi si sono rivolti all'autorità giudiziaria che ha raccolto le prime testimonianze dei bambini in forma protetta, attraverso l'ausilio dello psicologo.

Secondo le prime indagini, gli episodi fanno riferimento a un periodo che intercorre fra settembre 2009 e giugno 2011. I bambini venivano schiaffeggiati sul viso e sul collo, ricevano calci sulle gambe e venivano sbattuti con la testa contro il banco. La maestra li lasciava ore in piedi per castigo. Poi li minacciava dicendo che se avessero fatto parola con i genitori, avrebbero ricevuto ancora più botte. Per questo motivo la storia è emersa solo l'anno scorso in maggio. Nell'estate scorsa l'insegnante ha presentato all'ufficio scolastico domanda di trasferimento e attualmente lavorava in un'altra scuola elementare, sempre in provincia di Rovigo, questa volta come insegnante di sostegno. Gli agenti della squadra mobile di Rovigo le hanno notificato l'ordine di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal giudice per l'articolo 572 del codice penale (maltrattamenti verso i fanciulli).

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