giovedì 6 dicembre 2012

Minori: bullismo 'in rosa', 20% bambine vittima di provocazioni e offese


Il 22,8% delle bambine e' stato vittima di provocazioni ripetute da parte di compagne, mentre il 21,6% ha affermato di essere stato offeso piu' volte senza motivo. Sono alcuni dei dati sul bullismo femminile, ricordati da Telefono Azzurro commentando l'episodio, accaduto a Rimini, di una tredicenne insultata e maltrattata dalle compagne per futili motivi. Il 10,4% delle adolescenti - ricorda ancora l'associazione citando la recente indagine condotta con l'Eurispes sulla 'condizione dell'infanzia e dell'adolescenza' - ha inoltre dichiarato di essere stata isolata o esclusa dal gruppo.
Il bullismo quindi "e' diffuso indistintamente tra maschi e femmine", si legge nella ricerca datata 2011. Le differenze tra ragazzi e ragazze si riscontrano negli episodi di minacce (4,2% di bambine ne e' stata vittima contro il 7% dei maschi) e percosse (2,5% contro 4,1%). Una differenza notevole si registra invece negli episodi di diffusione di informazioni false o cattive (le vittime femminili sono il 28% contro il 20,8% maschile).
Questo perche', commenta all'AdnKronos Barbara Forresi, coordinatrice Centro studi di Telefono Azzurro, "il bullismo femminile mette in atto strategie psicologiche piu' sottili rispetto a quello maschile. Non a caso sembra dilagare il coinvolgimento di ragazze in episodi di cyber-bullismo come vittime o autrici (le ragazze coinvolte sono il doppio dei ragazzi). Il fenomeno femminile - conclude Forresi - e' solitamente invisibile e anonimo, ma questo non vuol dire che episodi di minacce e percosse non accadano. I fatti di Rimini lo dimostrano".
"Casi come quello di Rimini devono portarci a riflettere su questo tema che continua a non essere affrontato, se non quando succedono fatti di cronaca allarmanti", afferma Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige, il movimento dei genitori. "L'aggressione, che riapre il nuovo fronte del bullismo 'rosa', ci lascia sconcertati e preoccupati - ha aggiunto - troppo poco si sta facendo per i ragazzi d'oggi, non si possono tollerare episodi di inaudita violenza come questo e bollarli come semplice scherzo".
"Risulta urgente dunque - auspica Munizzi - un'azione di prevenzione e di informazione per tutelare i nostri figli e far si' che non si ripetano piu' casi gravi di bullismo tra i minori: la violenza in ogni sua forma deve essere condannata, e' questo che dobbiamo insegnare ai nostri figli".

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