giovedì 16 settembre 2010

Sarah Scazzi: superati i “famosi” 20 giorni, si pensa al peggio

Ancora niente. Nessuna traccia, nessun indizio che porti da lei. Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) comparsa lo scorso 26 agosto, sembra esser stata risucchiata dal nulla e quei famosi 20 giorni sono ormai sorpassati.

Alle 14.30 del pomeriggio la piccola è uscita di casa per andare dalla cugina Sabrina. Un completino rosa, zaino sulle spalle e cuffiette alle orecchie. Uno squillo e dopo il silenzio. Sarah è sparita così, senza ma e senza sé.

Dalle prime ore tutti non fanno che cercare. La polizia ha perlustrato ogni minimo angolo dei litorali, delle campagne. Si sono attivati persino i Ros di Roma per cercare di trovare una risposta a questa scomparsa sui profili di facebook e nei cellulari di amici e parenti. E ancora, sono persino arrivati dalla Capitale i Carabinieri del Quarto Reggimento a cavallo per controllare masserie e le zone nei dintorni del palazzetto dello sport di Maruggio.

Tutt’Italia non fa che mobilitarsi solo per lei. Ma dove sarà finita? In questi giorni stava iniziando a prender piede l’ipotesi della fuga. Dalle testimonianze della cugina e di un amico di chat, Antonio, un pasticciere 31enne, è pervenuto che la piccola era stanca di vivere nel suo paese, di quel cielo di provincia, di quelle strade dove non arriva mai l’odore del mare. Voleva fuggire via, il più lontano possibile. Anzi, il 31enne ha persino confessato che la piccola gli aveva detto di aver già preparato tutto e che prevedeva di tornare dopo 20 giorni. Il suo obiettivo? Diventare famosa.

Ma purtroppo quei giorni sono passati e di lei ancora nessuna traccia. E questo non è un bene. Fa pensare al peggio, fa in parte abbandonare l’ipotesi della fuga e invece appoggiare quella del rapimento, per altro sostenuta dalla mamma Concetta Serrano Spagnolo. Dal primo giorno infatti non fa che ripete che la sua bambina è stata rapita e rivolge di continuo appelli ai presunti sequestratori per sollecitarli a riportare a casa Sarah il prima possibile, e soprattutto sana e salva.

Questo giallo però sembra irrisolvibile e ora Concetta stessa ha chiesto al pm di essere ascoltata, volendo anche elencare la lista dei sospettati: tutti quelli che sapevano che Sarah sarebbe andata al mare, quella mattina.

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