mercoledì 8 settembre 2010

Sarah Scazzi: ancora nessuna notizia

Sarah, un testimone: 'L'ho vista su una Punto azzurra'

Appello a Napilitano: "Mandateci piu' uomini per trovarla"

"Ho visto Sarah quattro giorni fa. Era in una Punto azzurra. Ne sono certo al 99%", è quanto ha dichiarato un uomo che ieri sera si è presentato in vicolo Verdi a casa dei genitori della 15enne scomparsa da Avetrana. Il testimone avrebbe visto Sarah a San Pietro in Bevagna, sul litorale di Manduria a pochi chilometri dalla cittadinada dove è scomparsa lo scorso 26 agosto.

Il testimone ha riferito di averla notata in auto con un uomo e che era sorridente. "Non ho dormito per tre giorni", ha detto alla madre. "Poi mi sono deciso a venire. Sono padre di tre figli e comprendo il vostro dolore".

La sua testimonianza è stata raccolta dai carabinieri direttamente a casa di Sarah. I genitori però non si illudono: "Credo che sia in buona fede e mi auguro che abbia visto giusto, ma temo si sia sbagliato", ha detto Concetta Serrano Spagnolo.

Nel frattempo gli avvistamenti fioccano da tutta Italia. Da Cesenatico è arrivato un video, ma la ragazza filmata non era Sarah. Concetta e il marito, invece, chiedono un maggiore sforzo nelle ricerche.

"Mandateci più uomini per trovarla" aveva detto in mattinata la mamma rivolgendosi al presidente della Repubblica. Il padre invece ha chiesto ai giocatori del Lecce di indossare una maglietta con il volto della ragazza in occasione della gara con la Fiorentina.

La madre è visibilmente provata dai 12 tremendi giorni dalla scomparsa. Era il 26 agosto quando Sarah, diretta verso il mare è svanita nel nulla, dalle 14.42 di quel giovedì, quando la vicina antenna ha intercettato l´ultimo segnale del suo cellulare, non si hanno più sue notizie.

"So che stanno facendo tutto il possibile per trovarla". E ieri in effetti oltre cento uomini sono tornati a battere le campagne e il vicino litorale. Cinque sub si sono immersi in mare per perlustrare il fondale sabbioso. Speciali telecamere a tenuta stagna sono state calate in pozzi profondi. Carabinieri e volontari della protezione civile si sono addentrati in uliveti e vigneti, ispezionando decine di casolari. Senza nessun risultato. Da oggi la Forestale si unirà alle ricerche.

Gl'investigatori nel frattempo tentato di ricostruire i minuti durante i quali Sarah Scazzi è scomparsa. Si ripercorre ossessivamente il tragitto di quattrocento metri che la ragazzina doveva coprire per recarsi dalla sua casa in vicolo Verdi, a quella della cugina Sabrina, in via Deledda. Sabrina ieri è stata nuovamente interrogata.

Da quanto è emerso Sarah doveva aver fatto già metà del percorso. Perché in via Kennedy, la via del mare è stata vista da una coppia di fidanzati. I giovani l'hanno riconosciuta mentre camminava lungo il marciapiede della scuola Forleo, nei pressi dell'incrocio con via Sanzio. E lì si sono concentrate le indagini dei carabinieri.

Le cave nei pressi della vicina sede della protezione civile sono state tutte perplustrate. Una parte della strada è inquadrata da una telecamera. Quei filmati sono serviti ad escludere il passaggio di Sarah o dei suoi eventuali rapitori. L'attenzione si è spostata quindi in via Sanzio e in via Pirandello. Di lì potrebbe es sere passata l'auto sulla quale la ragazzina è salita di sua volontà o con la forza.

Sarah Scazzi, per i pm e' sequestro di persona

I carabinieri hanno sentito un compagno di chat

Taranto – I giorni passano ma non si hanno ancora notizie di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) scomparsa lo scorso 26 agosto. Gli inquirenti hanno sentito un nuovo testimone, un 30enne della zona con cui Sarah avrebbe chattato diverse volte. “Mi ha detto di avere 20 anni – ha raccontato il testimone – e che voleva scomparire. Me lo ripeteva sempre”.

Il pm di Taranto, Mariano Buccoliero, continua a coordinare le indagini ma si è detto pessimista. “Non possiamo attribuire un particolare significato – ha detto ai giornalisti – al fatto che Sara abbia detto ad alcuni amici di voler cambiare vita. Al momento c’èun fascicolo per sequestro di persona a carico di ignoti”.

Negli ultimi giorni si è parlato di una presunta eredità, di circa 100mila euro, di cui dovrebbe beneficiare la famiglia Scazzi. Il magistrato non ha escluso tale ipotesi, ma ha ribadito di “non avere ancora alcun elemento concreto per avvalorarla”.

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