mercoledì 15 settembre 2010

La mamma di Sarah 3 ore dal magistrato

AVETRANA - I ricordi di Concetta Scazzi cominciano a riaffiorare. La mamma di Sarah, a più di venti giorni dalla scomparsa della figlia, prova fare chiarezza nei suoi pensieri. E così, quando l’angoscia lascia spazio alla lucidità, dalla mente di Concetta riaffiorano episodi, momenti, parole. «Uno di noi ha tradito Sarah - dice convinta la donna come se sapesse anche di chi si tratta - uno della famiglia, o molto vicino alla famiglia».

Concetta Serrano Spagnolo, ieri mattina, ha chiesto ai carabinieri di poter deporre spontaneamente ed ha incontrato il sostituto procuratore Mariano Buccoliero nella caserma di via Magenta. La donna è stata ascoltata dal pm che conduce l’inchiesta sulla scomparsa di Sarah Scazzi per oltre tre ore. Al magistrato ha ribadito quello che, solo ventiquattro ore prima, aveva detto in diretta tv: «Indagate sulle persone che sapevano che Sarah quel pomeriggio sarebbe andata al mare».

Ed ha fatto nomi e cognomi: «Oltre a me e a mio marito Giacomo, lo sapevano Sabrina (la cugina che aveva dato a Sarah l’appuntamento) e la sua amica Mariangela e la badante». Formalmente il suo non è stato un vero e proprio interrogatorio, ma piuttosto una deposizione spontanea. Al termine del colloquio il magistrato, com’era facilmente immaginabile, ha chiesto alla donna il massimo della riservatezza sul contenuto dell’incontro.

Gli inquirenti si trincerano dietro il riserbo investigativo, ma stando ad alcune indiscrezioni, Mariano Buccoliero avrebbe rivolto a Concetta Serrano Spagnolo domande sul numero delle persone che sapevano dell’appuntamento di Sarah e avrebbe voluto conoscerne i nomi. Sembra che la mamma della ragazzina avrebbe rivelato al magistrato anche alcuni dettagli che, man mano che passano i giorni, le sembrano sempre più degni di attenzione. Concetta avrebbe parlato dell’ossessione della badante per il cellulare, che, secondo la mamma di Sarah, la donna teneva sempre con sé prima che sparisse la figlia. Ma potrebbe anche aver accennato alle numerose schede telefoniche utilizzate dalla straniera.

Concetta potrebbe anche aver riferito anche un dettaglio a cui gli inquirenti stavano già cercando i dovuti riscontri. Sembra che a luglio, per qualche settimana, un fratello della badante abbia soggiornato ad Avetrana per questioni lavorative e che poi, alla fine del mese, sia ripartito per la Romania. La mamma della ragazzina avrebbe parlato anche della nipote Sabrina e di quell’appuntamento, confermato all’ultimo momento dalla stessa Sabrina con un sms inviato a Sara alle 14.10: «Fai presto, mettiti il costume e via a casa mia».

Insieme con loro c’era anche Mariangela, amica di Sabrina e della stessa Sarah. Le parole di Concetta al pm potrebbero servire a capire se quella della figlia sia stata una fuga o un sequestro di persona, fatto questo tutt’altro che chiaro. Alla fuga della ragazzina qualcuno aveva pensato nei giorni scorsi dopo che un uomo di 31 anni aveva rivelato ai carabinieri che Sarah, durante una conversazione in chat del luglio scorso, gli aveva confidato che aveva voglia di cambiare look e colore dei capelli, per non dare nell’occhio, e di fuggire da Avetrana.

La studentessa avrebbe detto al giovane che sarebbe tornata a casa dopo 20 giorni, ovvero ieri, cosa che, purtroppo, non ha fatto.

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