E’ ormai passata più di una settimana, ma di Sarah Scazzi la 15enne di Avetrana, non c’è nessuna traccia. Si cerca di continuo, si lavora su tutte le ipotesi possibili. Ma della piccola resta solo un fitto giallo al momento irrisolvibile.
Possibile che siano bastati pochi minuti per far scomparire Sarah nel nulla? Doveva solo recarsi da sua cugina Sabrina per andare al mare, doveva solo compiere 400metri di strada e niente più. Eppure dopo il suo ultimo squillo, tutt’Italia è con il fiato sospeso. Dove sarà finita?
Da quel pomeriggio del 26 agosto tutti continuano a cercare una risposta,a sperare nel meglio, anche se più i gironi passano e più si pensa al peggio. Si cerca tra le campagne, sui litorali e nei suoi diari. La Procura intende chiedere anche le mappe satellitari a Google: attraverso gli ingrandimenti potrebbe forse affiorare qualche elemento utile, una traccia, un numero di targa, almeno il colore di un’auto, insomma qualcosa che possa imprimere una svolta in un’inchiesta in cui adesso, viene ipotizzato il reato di sequestro di persona a carico di ignoti.
Ad Avetrana sono arrivati anche i Ros da Roma. Controllano i telefoni sequestrati alle persone più vicine a Sarah per recuperare i messaggi rivolti alla ragazzina o in cui si parli di lei. Molta attenzione c'è anche per la pagina, e soprattutto la chat, di Facebook.
Giorno dopo giorno arrivano tante segnalazioni, ma tutte si rivelano un buco nell’acqua. Ora c’è persino un testimone. Un commerciante fasanese, Martino C. dice di aver ha avvistato martedì scorso dalle parti del cimitero di Fasano la ragazzina.
L’uomo che ha la propria attività in quella zona, l’ha vista passare davanti al suo negozio: era in compagnia di un ragazzo di qualche anno più grande. Indossava una maglia col collo alto e a maniche lunghe e sopra una blusa di colore rosa. Un abbigliamento di certo non adeguato visto le alte temperature della giornata. I due ragazzi, che camminavano tenendosi per mano, sono passati in via De Curtis dirigendosi verso via Colonna. Il commerciante accortosi della somiglianza con la foto vista sul giornale, ha quindi contattato la moglie che a sua volta ha rintracciato, con il numero trovato su un quotidiano, la cugina di Sarah.
I carabinieri dopo aver verbalizzato il racconto dell’esercente fasanese, hanno immediatamente trasmesso gli atti ai colleghi di Avetrana.
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