Il pm Zaina ha ricostruito i fatti contestati tra la primavera del 2008 e l’estate del 2009. La studentessa era entrata in confidenza con l’autista utilizzando il servizio extraurbano. Per più volte la ragazza, è l’accusa, era stata indotta a rimanere sul bus anziché andare a scuola, «nella consapevolezza della contraria volontà della madre della minore». Quindi i rapporti sessuali, nonostante «la ragazza si fidasse dell’uomo, perché riempiva la sua solitudine e il suo disagio, anche fisico», nell’abitazione dell’autista. Condotte che proseguirono, ha evidenziato il pm, anche dopo la denuncia della madre.
La studentessa si è costituita parte civile: chiede 200 mila euro di risarcimento per danni morali, 50 mila di provvisionale.
I legali del 59enne, in un’ora, hanno delineato la linea difensiva, a partire dal profilo psicologico. Secondo uno dei due legali «non vi è certezza che vi sia stata una relazione sentimentale. Si accusa il nostro assistito di avere tenuto una condotta tale da impedire alla studentessa di autodeterminarsi nelle proprie scelte sessuali. La ragazza, invece, ha fantasticato molto su Leonardo Dimitri, tanto che lui aveva cercato di staccarsi, ma lei lo cercava di continuo».
Il processo è stato aggiornato a venerdì: in tarda mattinata è attesa la sentenza.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/04/12/news/violenza-su-minore-il-pm-chiede-8-anni-1.6869457
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