martedì 16 aprile 2013

Continua il mistero sulla scomparsa di Marianna Cendron

Continua il mistero della sparizione di Marianna Cendron, la ragazza diciottenne della quale non si hanno più notizie da quel sempre più lontano 27 febbraio: 48 sono i giorni passati senza che la giovane abbia dato il minimo segnale di sé. Nelle ultime ore c'è stata molta apprensione legata al ritrovamento di due corpi: ma in entrambi i casi familiari, amici, chiunque speri in un positivo esito della vicenda ha potuto infine tirare un sospiro di sollievo.


In Francia un corpo carbonizzato è stato rinvenuto dai carabinieri di Grasse, in Provenza, a pochi chilometri di distanza da Cannes, venerdì 12 aprile. Alta tensione in procura, allertata dalla Gendarmeria, che ha in mano le foto di Marianna (ricordiamo che una pista (al momento privilegiata) la vorrebbe in Francia con un complice col quale avrebbe organizzato la "fuga perfetta"); l'età della vittima e il fatto che non la si identifichi ancora farebbe pensare alla giovane di Paese. Ma ci sono almeno due fattori, in base ai quali l'ipotesi può essere scartata ancor prima dell'esito dell'esame del DNA: a) un'analisi sul calco dei denti non sarebbe compatibile con una radiografia dell'arcata dentaria consegnata dai genitori agli inquirenti; b) dal rogo (dal quale la ragazza francese non avrebbe avuto scampo) si sono salvati miracolosamente alcuni brandelli di 
Marianna Cendron, famiglia e amici vivono ore di apprensione
vestiti e le scarpe, le quali sono state mostrate al fidanzatino che non le avrebbe mai viste calzare da Marianna. Il mancato riconoscimento degli oggetti della povera ragazza quindi farebbe ben sperare per Marianna, portando quasi ad escludere a priori l'ipotesi che si tratti di lei. In zona inoltre, pare aggirarsi un serial killer, è la terza vittima uccisa in circostanze simili nel giro di pochi mesi.

Un altro corpo è stato rinvenuto nel fiume Bacchiglione in località di Cervarese Santa Croce, in provincia di Padova. Il cadavere era in stato di decomposizione avanzata, la conservazione poteva essere compatibile con i tempi di sparizione di Marianna; il corpo era di una ragazza dall'età apparente di vent'anni o giù di lì e sarebbe stato trascinato dalla corrente per chilometri, forse addirittura da Vicenza. Non essendoci segnalazioni di scomparsa in zona, i carabinieri hanno allargato il raggio d'azione arrivando, appunto, a considerare l'ipotesi che potesse essere Marianna. Altre ore d'angoscia hanno tormentato famiglia e amici della giovane, in attesa di una risposta, un esito che potesse risollevare gli animi e riportare la speranza. Anche qui la smentita non ha tardato ad arrivare, già nel pomeriggio di domenica: anche in questo caso le radiografie dell'arcata dentaria di Marianna è stata confrontata con quella della giovane sconosciuta, dando esito negativo; il cadavere inoltre indossava un orologio di gomma e degli stivali "Camperos" (altra nota di incompatibilità); s'è saputo poi che il corpo era in uno stato di decomposizione troppo avanzato per poter essere quello di Marianna, ed apparteneva a una donna di età più avanzata. Una volta scartata l'ipotesi che possa essere Marianna, s'è creato un giallo nel giallo, riguardo l'identità della donna rinvenuta tra le acque del Bacchiglione, indagine che risulta difficile, in mancanza di segnalazioni di scomparsa in zona.

Il secondo ritrovamento ha fatto molta più paura del primo, dato che non tutti sono convinti della fuga in Francia, non sono in pochi a credere che Marianna (nonostante la sua attrazione, i suoi contatti e i curriculum inviati nel paese francese) in Francia non sia mai arrivata.

Una volta scartate queste ipotesi, la famiglia e quanti conoscono Marianna possono quindi tornare a sperare che gli inquirenti cerchino una ragazza viva e che stia bene, essendosi allontanata di sua volontà. La famiglia vive ore comprensibilmente difficili, di speranza e sconforto che si alternano ed accavallano senza sosta.

Gli inquirenti passeranno al setaccio tutta la zona della sparizione per ricominciare dall'inizio, nella ricerca della bicicletta, volatilizzata insieme a lei. Bisogna fare molta attenzione a non restare fermi alle fattezze delle foto che circolano della ragazza: se fosse sparita di sua volontà, probabile che abbia cambiato look, in modo da essere meno riconoscibile e dare meno nell'occhio, e contemporaneamente prendere tempo fuggendo più lontano possibile.

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