martedì 2 aprile 2013

Sesso in cambio di buoni voti, insegnante arrestato


La scuola deve parlare il linguaggio dei giovani non per adescarli, corromperli o interferire negativamente nella loro crescita ma per supportarli, comprenderli ed accompagnarli in un processo di evoluzione che li conduca a scoprire ed interpretare coscientemente il mondo.
Sesso in cambio di buoni voti, arrestato prof. a PiacenzaLa scuola, in altre parole, ha l’obbligo istituzionale di essere un luogo sicuro e chi ne mina la sicurezza deve essere fortemente punito.
È di questa mattina l’inquietante notizia dell’arresto di un docente piacentino che usava chiedere alle proprie alunne prestazioni sessuali in cambio di buoni voti.

La sufficienza a scuola o voti migliori passavano attraverso la prestazione di piaceri sessuali.
Le ragazze venivano adescate su facebook, il social network serviva all’insegnante per contrattare con le sue vittime, tal volta lo ha usato anche per minacciarle e farle sentire “sotto controllo”.
Attraverso facebook l’uomo aveva tentato più approcci, vi era traccia di una proposta rifiutata da un’alunna minorenne e delle successive pressioni e minacce perpetrate dall’uomo ai danni della giovane. L’insegnante tentava di evitare che la ragazza si confidasse con le sue compagne temendo probabilmente che eventuali confessioni avrebbero potuto ostacolare i suoi perversi giochi.
L’uomo è stato fermato dalla polizia che lo ha arrestato a Piacenza con l’accusa di avere compiuto atti sessuali con minori.
La Squadra Mobile di Piacenza ha concluso il lavoro investigativo unitamente al personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

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