lunedì 15 aprile 2013

L’Australia processerà i preti pedofili


L’Australia, e più precisamente nella città di Melbourne, è partita un’inchiesta nazionale relativa ad abusi sui bambini condotti da personaggi ecclesiasticinon solo Tali abusi avrebbero coinvolto circa 5000 persone, tutte in grado di provare la violenza.
Il primo ministro del paese australe Julia Gillard ha spiegato che la commissione diffonderà alcune verità ritenute estremamente “scomode”. La donna ha poi aggiunto che tale inchiesta rappresenta un momento di alta importanza morale per l’Australia. Gli inquirenti si occuperanno di analizzare quanto successo nei gruppi religiosi, nelle organizzazioni non governative ed in quelle statali di controllo ed aiuto pubblico. Ma gli stessi inquirenti hanno reso noto che l’attività d’indagine si concluderà, almeno, nel 2015.
 Il motivo di tale lentezza risiede nella necessità di controllare quanti più dati possibili, in relazione all’enorme numero (circa 5000 persone) di testimoni chiamati a raccontare il loro passato, oltre ai membri delle istituzioni che potrebbero essere colpiti a vario titolo dalle denunce.
L’inchiesta venne annunciata direttamente dal primo ministro Gillard lo scorso novembre su pressione dell’autorità giudiziaria e della polizia, i quali sostenevano come fossero stati registrati degli abusi da parte dei preti pedofili.

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