venerdì 5 aprile 2013

Maldive: 15enne stuprata per anni dal patrigno Condannata a 100 frustate in pubblico per “sesso fuori dal matrimonio” La denuncia di Amnesty: la ragazzina accusata di "fornicazione"


Amnesty International ha ricevuto informazioni dalle Maldive secondo le quali almeno 180 persone rischiano di essere frustate per aver avuto relazioni sessuali extramatrimoniali. 

Il governo delle Maldive è obbligato ad abolire la fustigazione ai sensi delle norme di diritto internazionale che ha firmato, come la Convenzione contro la tortura e il suo Protocollo aggiuntivo.

La stragrande maggioranza delle persone condannate alla fustigazione nelle Maldive riguarda le donne, nonostante la pena sia prevista anche per gli uomini. 

Secondo gli ultimi dati ufficiali, resi noti nel 2006 dal Dipartimento dell'amministrazione giudiziaria, in quell'anno sono state emesse 184 condanne alla fustigazione, 146 delle quali nei confronti di donne.

"Amnesty International si oppone alla fustigazione, che costituisce una pena crudele, inumana e degradante, vietata dal diritto internazionale. È una pratica umiliante e provoca conseguenze fisiche e psicologiche per anni. La gravità del dolore e della sofferenza che produce la rende equiparabile a una forma di tortura" - ha dichiarato Abbas Faiz, ricercatore di Amnesty International sulle Maldive.

Amnesty International chiede al governo delle Maldive di introdurre una moratoria urgente sulla fustigazione in vista della sua definitiva abolizione.


"Siamo di fronte a un oltraggio assoluto. Le sopravvissute allo stupro e ad altre forme di violenza sessuale dovrebbero ricevere assistenza e sostegno, anziché essere incriminate" - ha dichiarato Abbaz Faiz, ricercatore di Amnesty International sulle Maldive. "Chiediamo che la ragazza sia prosciolta da ogni accusa, protetta e assistita in ogni sua necessità".

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