domenica 14 aprile 2013

Macedone 15enne picchia la sorella «Perché vive troppo all'occidentale»


Un quindicenne macedone è stato arrestato dai carabinieri di Treviso per aver picchiato selvaggiamente la sorella di 20 anni, tanto da costringerla al ricovero in ospedale, perché «viveva all' occidentale». Denunciati invece i genitori. La giovane vittima è stata dimessa nel pomeriggio e giudicata guaribile in 45 giorni. Ha riportato trauma cranico, distorsivo cervicale, trauma all'addome e toracico, contusioni ed escoriazioni varie. La ragazza ha lasciato casa sua e sarà ora ospite in un'altra famiglia.
La vicenda è accaduta in un comune vicino Montebelluna, nel trevigiano. La giovane lavora in un'azienda dei dintorni, si è perfettamente integrata con la gioventù locale: una come tante che veste normale, con in vezzi della sua età senza alcun estremismo. Ma alla sua famiglia il suo comportamento all'occidentale non andava giù. Punizioni, violenze e soprusi l'hanno accompagnata negli ultimi anni perché «ribelle», osteggiata non solo dal fratello che più volte l'aveva già percossa, ma anche dal padre che più di tanto non poteva aggredirla perché invalido, e dalla madre che ha fatto fuggire, qualche mese fa, il "moroso" italiano (perchè cattolico) picchiandolo sonoramente. Ora aveva un nuovo fidanzato, un sudamericano, ma anche questo non andava bene ai familiari che hanno tentato di imporle una vita diversa, più consona alla loro fede musulmana. Costrizioni a cui la ventenne si è opposta facendo infuriare il fratello che, spinto dalle imprecazioni dei genitori ha preso a calci e pugni la ragazza, facendola finire all'ospedale. (Ansa)

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