sabato 6 novembre 2010

Sarah Scazzi: Sabrina ha ucciso Sarah con le sue mani…


… io ho solo occultato il cadavere di mia nipote. Poi ho gettato via i suoi oggetti personali, abiti compresi … e non c’è stata alcuna violenza sessuale sul cadavere. Confessa Michele Misseri, reo confesso dell'uccisone di Sarah Scazzi. 
A questo punto io che scrivo, e lo dico con estrema franchezza, non so più a chi e/o a cosa credere. Si dice che il Misseri nel confessare la sua ultima verità parlasse come un vero e proprio fiume in piena … come uno che si sentiva finalmente libero di dire la sua ultima verità (ma è davvero l’ultima?). Michele ha raccontato anche dettagli inediti che aveva taciuto e non è dato sapere se abbia coinvolto in qualche modo anche terze persone. Auditori molto attenti di questo fiume in piena erano: il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero, il procuratore aggiunto Pietro Argentino, il colonnello dei carabinieri Antonio Russo e, nell’ultima parte, anche il procuratore capo di taranto Franco Sebastio.
Sono davvero troppe le versioni nelle quali lo zio di Sarah ha cambiato e ricambiato, dettaglio dopo dettaglio, la sua confessione e tantissime sono le contraddizioni e le omissioni che fanno di questo caso una storia davvero miserabile, di quelle che offendono l’intelligenza e la coscienza di tutte le persone di buon senso … ma soprattutto danno una pessima immagine di tutte le persone coinvolte a qualunque titolo.
Questo angosciante tira e molla mi fa pensare al dolore incommensurabile che devono provare i genitori e il fratello di Sarah … e come tutte queste numerose e diverse rivelazioni, fatte con il contagocce, acuiscono lo sconcerto, la rabbia e il dolore indicibile di questa famiglia violentata negli affetti più cari … famiglia che avrebbe il sacrosanto diritto di conoscere subito la verità per lasciare andare la Piccola Sarah nel più alto dei cieli, dove riposano in eterno solo gli angeli innocenti. E Sarah lo è!
Questo giocare al “gatto col topo” è davvero nauseante e mi fa sorgere, spontanea, una domanda semplice semplice: Perché?  Pentimento finale del Misseri? Crollo psicologico dello stesso o, credo di più a quest’altra supposizione, si è verificato solo il risveglio di Misseri, che solo ieri è uscito dall’ipnosi ed ha avuto il coraggio di guardare,finalmente, in faccia la sua cruda e nuda realtà e ne sia rimasto terrorizzato, terrore che gli ha permesso di leggere con chiarezza qule fosse la sua futura e ineludibile realtà personale: trascorrere il resto della sua vita in carcere, dimenticato dal resto del mondo e forse anche da Dio … e a quel punto, suppongo che si sia detto: “Ma io in fondo ho solo gettato il cadavere in quella cisterna, niente di più e niente di meno … perché dovrei sacrificarmi, anche se per mia figlia, e coprire le colpe degli altri? O magari Misseri ha solo riscoperto la religione, capita spesso quando si è in carcere in totale isolamento, quella religione che antepone la sincerità a tutto il resto. Sincerità necessaria anche per amare e pregare Dio ed essere da Lui riamati e perdonati … ma sempre dietro il più sincero e autentico pentimento .. e con lui non si può bluffare! 
Ora per Sabrina si apre una fase nuova, che sarà per lei durissima, iniziando proprio dal ricorso presentato dai suoi avvocati al Tribunale del Riesame che, vista la novità dell’ultima ora, ovvero la nuova confessione di Misseri, difficilmente la farà scarcerare per mandarerà agli arresti domiciliari. E le cose mutano radicalmente anche in vista dell’incidente probatorio già previsto,  durante il quale verranno messi a confronto la stessa Sabrina e suo padre Michele.

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