venerdì 26 novembre 2010

Pedofilia: 6.990 immagini con bambini virtuali sul PC, arrestato


Le 6.990 immagini e 36 video trovati dai Carabinieri sul pc di un uomo di 47 anni di Milano raffiguravano atti sessuali tra adulti e bambini sviluppate con la tecnica del cartone animato, (quindi non rappresentavano persone vere, ma virtuali), ma l’arresto e la condanna nei confronti dell’uomo sono sopraggiunti ugualmente.
Come dichiarato in un ordinamento del 2006, infatti, la pornografia virtuale è un reato proprio come quella reale, anche se la pena prevista per la prima è diminuita di un terzo rispetto alla seconda.
È Milano dunque la città ad avere l’onere di registrare la prima condanna (2 anni e 2 mesi di reclusione e 6.ooo euro di multa) per questo reato.
Il computer era stato posto sotto sequestro durante una perquisizione, poiché risultava che l’uomo avesse scaricato e condiviso con altri utenti non solo le quasi 7 mila immagini e i video virtuali, ma anche 1.

635 files riguardanti persone reali, successivamente cancellati dal PC e recuperate da alcuniconsulenti informatici. Sempre tali consulenti avrebbero chiarito che l’uomo non avrebbe personalmente creato le immagini virtuali, ma le avrebbe scaricate dalla rete.
Da queste evidenze, la decisione del pubblico ministero Giancarla Serafini di formulare nei confronti del 47enne di Milano le accuse di pornografia minorile e pornografia virtuale, con l’aggravante della grande quantità di materiale trovato in suo possesso. Egli però, dopo il rinvio a giudizio, ha chiesto di poter avere uno sconto di pena attraverso il rito abbreviato, e difatti ha ottenuto uno sconto di un terzo della pena grazie alla celerità del procedimento in corso. A Gennaio verranno rese note lemotivazioni in merito a tale decisione presa dai giudici della nona sezione penale.

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