sabato 6 novembre 2010

Nuovo asilo lager


Asilo degli orrori a Loano: due maestre condannate per maltrattamenti
Chiudevano i bambini dell’asilo in bagno per punizione, li strattonavano, li imboccavano con la forza, li infilavano con la forza nei seggioloni e li obbligavano a sedersi per terra. Il tutto accompagnato da urla isteriche. Le due maestre dell’asilo Stella di Loano sono state condannate ieri pomeriggio in tribunale ad Albenga a 3 anni e 4 mesi di reclusione per i maltrattamenti a una decina di piccini al di sotto dei 3 anni. Federica Puzo (licenziata dopo le denunce) e Irvana Cadeddu, entrambe loanesi, facevano parte della cooperativa “Il Quadrifoglio” che in seguito alle indagini sulle due socie-maestre perse poi l’appalto per la gestione dell’asilo nido «Simone Stella -Leone Grossi». Fu proprio lo stesso presidente della coop Natale Consiglia -dopo la segnalazione ricevuta dal presidente della fondazione proprietaria dell’asilo Emanuele Caglieris che vide di persona un bambino strattonato con violenza da una maestra - a presentare un esposto alla Procura nell’agosto del 2005. I maltrattamenti furono confermati nel corso del processo da un perito della Procura (Moretuzzo) che dopo una serie di colloqui autorizzati dai genitori con quattro bambini ribadì i segni (disagi psicologici piuttosto che aspetti fisici) che confermavano i maltrattamenti subiti. Ieri la sentenza del giudice Laura Russo (pm Chiara Maria Paolucci) che ha disposto anche un risarcimento provvisorio (una provisionale) di 20 mila euro per ognuna delle parti civili che si sono costituite nel processo per avere un risarcimento. Oltre ad una decina di genitori difesi dagli avvocati Calcaterra, Spotorno, Zunino e Paleologo, anche la coop “Il Quadrifoglio” (assistita dall’avvocato Mara Tagliero) per via del danno d’immagine si è costituita parte civile contro le due insegnanti, ex socie. Le maestre difese dagli avvocati Maria Luisa Formato e Simonetta Salvini hanno sempre negato le contestazioni. Le indagini partirono dalla segnalazione di Caglieris che avrebbe visto un bimbo costretto dalla maestra a mangiare sul seggiolone per una mattinata un po’ agitata. In concomitanza con la vicenda penale ci fu anche una causa di lavoro che portò al licenziamento della maestra Puzo, mentre la Cadeddu diede le dimissioni. Tra le accuse mosse alle due maestre anche il fatto di aver sgridato violentemente una bimba, a tal punto da spaventarla e farla vomitare. Altri bimbi furono atterrati con forza, facendogli battere la testa per terra. Altri colpiti sul collo con schiaffi. Un altro seduto di forza sul seggiolone. «Tutte falsità» si erano sempre difese le due insegnanti. Ieri la sentenza

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