giovedì 4 novembre 2010

LITE PER FB: CARABINIERE UCCIDE LA FIGLIA 15ENNE

Un carabiniere ha sparato alle figlie e poi si è ucciso
C'era stata una violenta lite, ieri sera, tra il maresciallo dei carabinieri che si è suicidato dopo aver sparato contro le due figlie di 13 e 15 anni, uccidendo la più piccola. Le figlie non hanno infatti 14 e 16 anni come detto in un primo momento. Una lite nata a causa di Facebook. Il militare, si è appreso, ieri avrebbe sostenuto una animata lite al telefono con una delle due ragazzine, lite che poi sarebbe continuata anche oggi. Al momento del raptus del militare, nell'appartamento di via XX settembre a Subiaco c'era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa. La ragazzina ferita si trova ora all'ospedale di Subiaco con due colpi d'arma da fuoco che l'hanno raggiunta al torace e ad una gamba. La sorella, invece, è morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo è morto all'istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d'ordinanza, alla testa.

MAI SEGNI DI SQUILIBRIO Un militare 'irreprensibile', un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio o reazioni violente. Così viene descritto il maresciallo dei carabinieri che questa sera nel suo appartamento di Subiaco ha ucciso una figlia, ne ha ferito gravemente un'altra e poi si e suicidato. Il militare, 40 anni, da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Ma prima, per diversi anni, era stato centro reclutamento nazionale dell'arma. Un ruolo affidatogli proprio per le sue capacità. Il maresciallo oggi, come tutti i giorni, aveva lavorato nel suo ufficio tutto fino al tardo pomeriggio.

Nessun commento:

Posta un commento