sabato 21 maggio 2011

Su Facebook adesca due ragazzine costrette a girare video erotici

Ricattate, minacciate, costrette a spogliarsi e a filmarsi col cellulare per oltre un mese.


l'uomo di cui riporto solo le iniziali è un romano L.P. 38 anni è stato arrestato con l'accusa di pedofilia. Ma andiamo con ordine, la storia inizia quando l'uomo, ovviamente sotto false spoglie, rintraccia una prima ragazzina, che successivamente questa inviata anche la sua migliore amica. Il pedofilo (chiamiamolo con il suo nome giusto) inizia a qul punto a costringere le minorenni a girare nel bagno dei veri e propri video erotici, che dovevano poi inviare all'uomo tramite appositi indirizzi di posta elettronica. A metà ottobre però stanche della vicenda le due amiche confessato tutto ai genitori, che segnalano la vicenda alla polizia. L'uomo è stato arrestato, ovviamente si difende dicendo la classica frase: "Non sono un pedofilo - le ragazze giravano i video perché volevano - non ho costretto nessuno". 

Quello che da molto tempo mi rimbalza in testa è: ma è possibile che in mezzo a queste storie ci sempre e solo Facebook? Riflettiamo gente è ora di prendere seriamente in mano la vicenda Facebook del quale non abbiamo ancora ben chiare molte cose.


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