domenica 29 agosto 2010

la cultura di facebook... da covo di pedofili a incontro per idioti "Ferragostiani"

Su facebook una pagina che invita ad educare i bambini con gli schiaffi

“Ho due figli che picchio ogni volta che sono ubriaca, ma non avevo mai pensato che potrei picchiarli anche da sobria” oppure “Sono d’accordo! Sberle, e poi, in ginocchio sui ceci”. E c’è persino chi arriva a scrivere: “Legarli a una sedia e prenderli tutti a schiaffoni dalla parte delle nocche”, “Io li educo col fucile ad aria compressa” e, ancora, “Sberle? Ma certo! Se poi date preventivamente sortiscono in un esilarante effetto sorpresa”.

Sono questi alcuni dei shockanti scambi di opinioni e assurdi “consigli” che appaiono in una bacheca, sul profilo di utenti iscritti a Facebook che, in meno di 24 ore dalla sua apertura, ha raccolto 76 spaventose adesioni di gente convinta.
L’Osservatorio sui Diritti dei Minori ha denunciato i fatti e invita il ministro Maroni a un controllo piu’ rigido dei social network.

Alessandra Mussolini, presidente della Commissione parlamentare per la tutela dell’Infanzia, chiede sanzioni esemplari. “I fatti denunciati -dice all’ADNKRONOS- sono di una gravità inaudita. Come è possibile che sui social network non ci siano sistemi di controllo? Ci dovrebbero essere delle multe pesanti.

“Non è la prima volta che i bambini vengono presi di mira sul più popolare social network esistente e ciò – dice Marziale – dovrebbe indurre gli amministratori a intraprendere misure preventive volte a tutelare i minori. Nel caso in cui la prospettiva dovesse risultare sconveniente, allora tocca alle istituzioni agire per impedire che un magnifico strumento di progresso e innovazione tecnologica diventi ricettacolo permanente di offese alla dignità della persona”.

Facebook colpisce ancora: uccidiamo i Bambini

Gli idioti al mondo non finiscono mai. E uno di questi, forse per scacciare la noia di ferragosto, 2 giorni fa ha aperto un “simpatico” gruppo dal titolo “Uccidiamo i Bambini“. Con la scusa assurda che i bambini urlano, strillano, o come dice il fondatore stesso “Possibile che tutti i bambini, o comunque il 99% di essi, siano assolutamente incapaci di non urlare, di non correre come assatanati e di stare zitti?”

Naturalmente il popolo non è stato in silenzio e subito si è mobilitato, ma per insultare il suddetto idiota si sono tutti iscritti al gruppo: ed ecco che il numero degli iscritti aumenta. Perché vengono fatte queste cose? Probabilmente per raggiungere popolarità su Facebook, reduci del caso mediatico scatenato dal gruppo “Facciamo il tiro al bersaglio coi Bambini Down” o altri simili cattivi esempi.

Ma come fare, purtroppo, per fermarli? Chi promette denunce, chi galera, lavori forzati… di fatto, poi, non succede mai nulla. E queste cose oscene continuano a susseguirsi.

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