lunedì 16 agosto 2010

Dalla sacrestia a Youporn: minorenni girano video hard... sono chierichetti!

Due chirichetti minorenni, una diciottenne, vestitini bianchi candidi, l’ostia, l’acqua santa, una videocamera e del sesso impacciato. Questi gli ingredienti di un’inchiesta aperta dalla procura di Imperia in merito a dei video caricati suYouporn e Facebook, girati in chiesa quando il parroco era assente.

Una notizia eclatante sopratutto in virtù della giovane età dei protagonisti. I due maschietti, di 15 e 16 anni, si divertivano a riprendere le loro “sessioni” con la ragazza, da poco maggiorenne, esibendosi in “threesome” come nel più spinto e spregiudicato video porno di serie b: sull’altare, nel confessionale, nella sacrestia sulla scrivania del parroco.

La trasgressione era ormai come una droga per questi ragazzini, che hanno girato e caricato online decine di film amatoriali per l’ammontare di oltre due ore di video.

Accade ad Ospedaletto, in provincia di Imperia, quest’ennesimo fatto di cronaca. I tre, identificati a mezzo social network, hanno ricevuto tutti una bella visita dai carabinieri, che hanno sequestrato loro computers, supporti e schede di memoria. Ma chi sta passando davvero un brutto quarto d’ora è la ragazza, che con i diciotto anni compiuti è quella più a rischio.

La chiesa è quella del Cristo Risorto di Ospedaletto in provincia di Imperia. E’ scattata dunque la denuncia per i tre ragazzi. Sono accusati di atti osceni in luogo pubblico. I tre giravano indisturbati in chiesa, con la scusa delle faccende e con la fiducia del parroco, che oggi si dice “indignato e sorpreso”, non si era accorto di nulla, nonostante in città da tempo circolassero voci su ragazzini che facessero sesso in chiesa.

Inizialmente si è subito pensato all’ennesimo caso di pedofilia da parte di un uomo di fede, in realtà però dai video si evince chiaramente che i ragazzi facevano tutto di nascosto dal parroco, preoccupandosi di verificare che fosse alla larga permettendo loro di compiere gli atti osceni.

Volevano il loro quarto d’ora di celebrità, esibendosi come in un video di Jenna Jameson, con lei che sapientemente gestisce due partner contemporaneamente. La differenza è che qui non si tratta di attori professionisti ma di ragazzini che non sanno neanche cosa stanno facendo.

I video infatti più che eccitare qualche pervertito fanno tanta tenerezza, dei ragazzini eccitati e impacciati in cerca della trasgressione… e cosa c’è di più trasgressivo di fare sesso in un luogo di culto?

Ora per i tre sono guai, per la ragazza si parla addirittura di una condanna per sesso con minorenni, mentre per i due si sono già mossi gli assistenti sociali per determinare se quest’insana idea nasce da una disagiata condizione familiare o solo dai cattivi esempi che i media e le amicizie sbagliate impartiscono senza alcun controllo.

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