L’uomo di Lecce avrebbe adescato una 11enne sul social network. Per lui due anni di reclusione.
Un leccese, da tempo residente a Forlì, è stato ritenuto responsabile di adescamento di una bambina di soli 11 anni. Gianpaolo Giannone, 30enne, leccese, aveva contattato e poi dato appuntamento alla ragazzina, al suo arrivo ha però trovato ad aspettarlo i carabinieri. L’appuntamento era stato preceduto da una serie di mail, dal contenuto esplicitamente sessuale, che l’uomo aveva inviato alla bambina. Per cercare di discolparsi, in sede processuale l’uomo aveva tentato di far passare la tesi secondo cui dalla foto del profilo di Facebook la ragazzina sembrava molto più grande.
La vicenda, conclusa con una condanna a due anni e due mesi, è stata bloccata in tempo dall’intervento dei genitori, che avevano poi avvertito i militari. L’uomo, già in carcere per un precedente furto, sconterà la sua pena a Forlì.
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