sabato 4 agosto 2012

pedofilia a Milano


tentata violenza su 16enne


Un 26enne è stato fermato ieri pomeriggio, dagli agenti della Squadra mobile di Milano, con l'accusa di aver violentato una 16enne, fidanzata di un suo conoscente. La ragazza lavorava saltuariamente come baby sitter e si stava recando sul posto di lavoro intorno alle 8 di ieri mattina, quando aveva incontrato, durante il percorso, un conoscente del suo fidanzato, che le aveva offerto un passaggio. La giovane aveva accettato, rassicurata dal fatto che fosse un conoscente, ma dopo pochi metri, l'uomo avrebbe svoltato in un vicolo isolato e avrebbetentato di stuprarla.

Secondo la testimonianza fornita alle forze dell'ordine, la giovane si sarebbe ribellata al tentato stupro, a quel punto l'uomo l'avrebbe molestata e poi lasciata in strada. L'uomo l'avrebbe minacciata di non denunciarlo ma lei avrebbe subito avvertito il fidanzato, che avrebbe chiamato subito il 113 per sporgere denuncia. A seguito della visita alla clinica Mangiagalli, dove i medici avrebbero accertato l'avvenuto tentativo di stupro e medicata la giovane per una ferita al braccio, e grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla coppia, il responsabile è stato individuato e fermato dalla polizia.

L'uomo, M.M., milanese, senza fissa dimora e con precedenti penali per rapina, detenzione di stupefacenti e lesioni personali, è stato fermato nel pomeriggio di ieri con l'accusa di violenza sessuale su minore e portato nel carcere di San Vittore in attesa della convalida del fermo da parte del magistrato.


convalidato l'arresto per Luca Terranova lo stupratore di una ragazzina 13enne

E' stato convalidato l'arresto di Luca Terranova, 30 anni, che l'11 aprile scorso, secondo gli inquirenti, ha violentato una ragazzina 13enne nell'androne del palazzo dove abita, in zona Porta Romana a Milano. L'uomo nota la tredicenne mentre si ripara dalla pioggia nell'androne del palazzo, le punta una pistola addosso e le chiede di essere portato nel suo appartamento. La ragazzina gli dice che a casa ci sono i genitori, allora il 30enne la porta in uno scantinato e la violenta. Poi fugge e mentre si allontana viene ripreso sia dalle telecamere della zona che da quelle della metropolitana. Grazie alla descrizione fornita dalla ragazzina e alle immagini dei circuiti di sorveglianza è stato possibile tracciare un identikit dell'uomo, che non è mai stato fermato per violenza sessuale e ha solo un precedente per resistenza ad un vigile urbano. Il 30enne è nato a Milano ma, da quanto si apprende, lavorerebbe a Firenze. L'uomo è stato fermato lunedì scorso dalla Polmetro tra le stazioni di Duomo e Cordusio, mentre palpeggiava alcune passeggere della metropolitana. Gli agenti lo hanno bloccato, hanno scoperto che la sua fisionomia corrispondeva all'identikit del violentatore della 13enne e lo hanno fermato. Nel corso dell'interrogatorio davanti al gip Luigi Gargiulo, che ha convalidato l'arresto, Terranova ha negato ogni addebito. L'uomo, da quanto si apprende, ha dichiarato al magistrato che l'11 aprile scorso, giorno in cui secondo l'accusa avrebbe violentato la 13enne, aveva con sè una pistola giocattolo. Altre pistole caricate a salve sono state trovate anche nel corso di una perquisizione nel suo appartamento di Milano.

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