venerdì 3 agosto 2012

Camposampiero: allenatore di pallavolo accusato di abusi sull’allieva


Rischia il processo per violenza sessuale un insegnante ed istruttore di Camposampiero, Padova


Un pm della Procura di Padova ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale nei confronti di un allenatore di pallavolo che avrebbe abusato di una sua giovane allieva. Secondo quanto raccontato ai magistrati la ragazza sarebbe stata stuprata a casa dell’istruttore.


IL PROCESSO DIETRO L’ANGOLO – Lo racconta Cristina Genesin sul Mattino di Padova:
Rischia il processo per atti sessuali con minore e per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina Mauro Ranzato, il quarantunenne di Villanova di Camposampiero, insegnante nonché allenatore di pallavolo, finito agli arresti domiciliari prima e poi destinatario di un obbligo di dimora (ora è libero). Il pm Sergio Dini ha sollecitato il rinvio a giudizio dell’imputato, difeso dall’avvocato Carlo Bermone: sulla richiesta si pronuncerà il gup Mariella Fino il 23 gennaio. La vittima (presunta, finché non ci sarà una sentenza) si è costituita parte civile con l’avvocato Fabio Targa. Ed è stato proprio l’avvocato Targa a battersi per far contestare a Ranzato pure il reato di stupro che, oltre un anno fa, il tribunale del Riesame aveva azzerato non credendo granché alla versione della giovane attiva in una squadra allenata da Ranzato.
BACI, CAREZZE E… – Allenatore ed allieva sarebbero stati sorpresi a baciarsi dalla madre di lei, molto tempo prima del presunto stupro, NEL 2009. Dopo l’intevento del padre della ragazza, i rapporti si sarebbero interrotti. Poi, nel 2011, la violenza. Continua Genesin sul Mattino di Padova:
Nel giugno 2011 scatta il provvedimento restrittivo nei confronti di Ranzato in seguito alla querela presentata dalla ragazzina che racconta di una lunga liaison con l’allenatore iniziata nel 2009 quando aveva 15 anni. Nella primavera 2009 i primi approcci: tra i due c’è una forte simpatia. L’allenatore – nonostante la fede al dito e il fatto che la mini atleta gli sia affidata “per ragioni di istruzione sportiva” – non si tira indietro. Ci sono baci, carezze, poi si va oltre senza nascondersi troppo tanto che è la madre della ragazzina a sorprendere la “coppia” mentre si bacia. Immediato l’intervento del padre che intima a Ranzato di allontanarsi. Il 9 aprile 2011 nuovo appuntamento e poi un incontro a casa dell’imputato: è qui che la giovane racconta di aver subito lo stupro narrato in un diario troppo ispirato – secondo il tribunale del Riesame – al romanzo ”Cento colpi di spazzola…”. La difesa gioca la carta del patteggiamento. Il legale Targa sioppone con nuovi documenti. Ora all’orizzonte potrebbe esserci il confronto in un’aula di giustizia.

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